Di Edoardo Intonti
Nonostante gli Oscar abbiano dimostrato di saper cogliere di sorpresa anche con le previsioni più attente, la corsa per le nomination non è ancora terminata. Golden Globe e Bafta sono certamente un buon indicatore delle selezioni che rivedremo in quasi tutte le categorie anche arrivare nelle famose cinquine finali, nonostante l’ambita statuetta meriti un discorso a parte.
Dopo la vittoria di Moonlight in questa categoria, sorge spontaneo chiedersi se verrà premiata consecutivamente un’alta pellicola a tema LGTB come Chiamami col tuo nome o a tematica black come Mudbound. Certo è che, a differenza di quest’ultimo, la pellicola scritta da Guadagnino ha ben più categorie dove potrebbe risultare vincitrice (o anche solo nominata), molte delle quali particolarmente succose, tra cui miglior attore, miglior film e miglior canzone.
Sicuramente Sorkin, figura di riferimento nel panorama hollywoodiano, finirà tra i finalisti, anche se l’Academy potrebbe preferire premiare chi sprovvisto interamente di statuetta, magari premiando la meta-pellicola The Disaster Artist o il commovente Wonder.
Predizioni:
James Ivory,”Chiamami col tuo nome”
Scott Neustadter e Michael H. Weber “The Disaster Artist”
Dee Rees e Virgil Williams, “Mudbound”
Aason Sorkin, “Molly’s Game”
Stephen Chbosky, Steve Conrad e Jack Thorne, “Wonder”
Alternative:
Hampton Fancher e Michael Green, “Blade Runner 2049”
Lee Hall, “Vittoria e Abdul”
David Scarpa, “Tutti i soldi del mondo”
Richard Linklater e Darryl Ponicsan, “Last Flag Flying”
John Pollono, “Stronger”