Di Simone Fabriziani
La categoria del miglior attore non protagonista per i prossimi Oscar 2019 si preannuncia ben più forte di nomi consolidati rispetto alla scorsa edizione, equilibrata (almeno allo stato odierno) di nomi che oscillano tra grandi veterani della recitazione e nuove leve che lo scorso anno hanno ottenuto la loro prima candidatura alla statuetta.
Nel panorama vasto delle performance maschili di supporto che dall’inizio dei festival autunnali in poi potrebbe dominare la categoria durante la awards season, noi vogliamo puntare sui seguenti cinque nomi.
Ad avere la maggiore possibilità di ottenere una seconda candidatura agli Oscar in meno di un anno è Timothée Chalamet in Beautiful Boy, dramma a fianco di Steve Carell tratto da una commovente storia vera la cui protagonista è la dipendenza della metanfetamina e la lotta di un padre per allontanare il figlio dal mondo della droga. La prima nomination la potrebbe tuttavia ottenere Sam Elliot in A Star Is Born, debutto alla regia per Bradley Cooper tra i titoli più attesi della prossima stagione dove Elliot vestirà i panni di un produttore musicale; parlando di veterani, prima candidatura possibile per il britannico Richard E. Grant, efficace spalla comica a fianco di Melissa McCarthy in Can You Ever Forgive Me?
A chiudere l’ideale cinquina estiva prevediamo un ritorno al Dolby Theatre per Daniel Kaluuya in Widows – Eredità criminale, villain che si opporrà ai piani di rapina tutta al femminile capitanata da Viola Davis. Dopo l’Oscar in supporting di quest’anno anche Sam Rockwell potrebbe tornare a fare gli onori di casa con un ruolo in Backseat, biopic ironico di Adam McKay dedicato a Dick Cheney, il cui volto trasformato sarà quello di Christian Bale.
Cinquina:
Timothée Chalamet – Beautiful Boy
Sam Elliott – È nata una stella
Richard E. Grant – Can You Ever Forgive Me?
Daniel Kaluuya – Widows
Sam Rockwell – Backseat
Alternative:
Steve Carell – Backseat
Kyle Chandler – First Man
Adam Driver – BlackKklansman
Joel Edgerton – Boy Erased
Armie Hammer – On The Basis of Sex
Stephan James – If Beal Street Could Talk
Tommy Lee Jones – Ad Astra
Alex Wolff – Hereditary