Primi Pronostici: Miglior Attore Non Protagonista 2014

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Di Simone Fabriziani

Innanzitutto,
Scusateci per l’assenza di notizie sul Blog m anche noi dello Staff abbiamo avuto bisogno di meritato riposo e vacanze estive in modo da ricaricare le energie per un nuovo, stimolante anno all’insegna dei premi Cinematografici e non e dei Pronostici!
Riprendiamo dove avevamo lasciato “il post scorso”; dopo le Attrici Non Protagoniste è la volta di addentrarci nel mondo dei “maschietti” non protagonisti, e qui almeno sulla carta e sulle speculazioni più o meno fondate la cosa si fa piuttosto interessante…
Questi i nomi più in vista per una probabile Nomination all’Oscar 2014: Continua


Josh Brolin in “Labor Day” di Jason Reitman


Il nuovo film scritto e diretto da Jason Reitman (“Juno”, “Tra Le Nuvole”, “Young Adult”) sarà nelle sale statunitensi il prossimo 25 Dicembre in limited relaase proprio in tempo per gli Oscar, anche se sarà presentato in anteprima mondiale a Settembre presso il prestigioso Toronto International Film Festival; sarà proprio li che scopriremo le potenzialità di questo dramma tratto dal romanzo di Joyce Maynard dal titolo omonimo e che vede nel cast una promettente Kate Winslet nei panni di una madre depressa che da accidentalmente un passaggio ad un galeotto ricercatissimo in città, qui interpretato da Josh Brolin che per questo ruolo già dalle mille sfaccettature psicologiche potrebbe fare compagnia alla Winslet in eventuali Nomination…

Steve Carell in “Foxcatcher” di Bennett Miller


Che Carell non fosse soltanto un interprete del cinema americano comico lo avevamo già capito dai tempi di “Little Miss Sunshine”, ed ecco qui che il regista Bennett Miller (“Capote”, “Moneyball”) offre a Steve la chance di rivelare tutte le sue doti di caratterista, anche drammatico in “Foxcatcher”, dramma con sfondo sportivo ispirato a tragici eventi che hanno portato all’assassinio brutale del campione olimpico Dave Schultz (Mark Ruffalo) per mano del paranoico schizofrenico John DuPont, interpretato da Carell appunto. Ancora non è chiaro se il suo ruolo sarà considerato da Protagonista o Non, ma se si producesse la seconda ipotesi, non negheremmo che ci farebbe un enorme piacere vederlo candidato per la prima volta!

Daniel Bruhl in “Rush” di Ron Howard

Anche se inizialmente dai primi Trailers e dalle prime Clip non sembrava chiaro, ora lo Studio della Universal conferma le proprie strategia per la campagna premi: Chris Hemsworth sarà Protagonista, mentre Daniel Bruhl sarà Non Protagonista di questa elettrizzante pellicola diretta dal Premio Oscar Ron Howard (“A Beautiful Mind”). La storica lotta sportiva e non tra i piloti James Hunt e Niki Lauda (qui interpretato proprio da Bruhl) rivive in questo film già presentato a quanto pare tramite alcuni “test screenings” avvenuti questa Estate, e tutti concordano: la cosa migliore del film è l’interpretazione sofferta, naturale e fisica di Daniel Bruhl nei panni dello sfortunato Lauda; che sia un presagio per una prima Nomination all’Oscar per questo giovane ma apprezzatissimo attore tedesco che dopo la comparsata in “Bastardi Senza Gloria” di Tarantino sembra essere richiestissimo oltremare?
Bradley Cooper in “American Hustle” di David O.Russell

Anche in questo caso, la cose sono state chiarificate a livello di campagna pro-Premi; se la Adams e Bale saranno promossi come “protagonisti”, Cooper e la Lawrence saranno invece considerati “non protagonisti” in vista della Stagione dei Premi. Dopo la bagarre di Nomination ottenuta lo scorso anno con “Il Lato Positivo” (8 candidature più un Oscar alla Lawrence) e i 2 Oscar vinto 3 anni fa per “The Fighter” (Bale e la Leo Migliori Non Protagonisti), il regista David O.Russell sembra essere una garanzia Oscar: è dunque lecito aspettarsi una pioggia di candidature per tutti i protagonisti del film? Forse è un po improbabile (ma l’anno scorso Cooper, la Lawrence, De Niro e la Weaver non hanno concordato), ma è del tutto realistico e non privo di fondamento aspettarsi una seconda Nomination per Cooper in cosi breve tempo; lasciata definitivamente la saga demenziale di “Una Notte da Leoni” sembra voler seriamente affilare gli artigli di grande interprete…

Bruce Dern in “Nebraska” di Alexander Payne


E poi c’è il veterano. Bruce Dern, anni 77, grande interprete del Cinema Americano sin dai primi anni 70; attore rispettatissimo dall’industria hollywoodiana e dai suoi colleghi, in “Nebraska” del regista e sceneggiatore Premio Oscar Alexander Payne (“Election”, “A Proposito di Schmidt”, “Sideways” “Paradiso Amaro”) Dern interpreta Woody Grant, un burbero ad alcolizzato padre che intraprenderà un viaggio con il figlio per reclamare un premio vinto anni prima…Già vincitore a Cannes come Miglior Attore, è il primo grande “contender” della Stagione; ancora non è chiaro se verrà pubblicizzato come Protagonista o Non, ma se dovesse rientrare nella seconda categoria come noi prevediamo, allora l’Oscar dovrebbe essere suo senza grandi problemi…

Michael Fassbender in “12 Years a Slave” di Steve McQueen


L’attesissima terza fatica cinematografica dell’interessante Steve McQueen è attesa al varco per il prossimo Settembre durante il Festival di Toronto, eppure già dalle prime scene circolate sul web grazie ad un ispirato Trailer le carte in gioco sembrano veramente alte: una nuova, brutale storia di schiavitù nera soprattutto dopo l’enorme seguito ( e i premi) ottenuto dal “Django” tarantiniano. Incertissime sono dunque le sorti di questa attesa pellicola dall’autore di “Hunger” e Shame” con un grandissimo Michael Fassbender, qui alla terza collaborazione con McQueen e nel ruolo del perfido aguzzino del protagonista interpretato da Chiwetel Eijiofor; se a ciò aggiungiamo il fatto che Fassbender non ha mai ottenuto una Nomination per le sue straordinarie performance nei film di McQueen, beh, conveniamo che sia d’obbligo una candidatura riparatrice…

Tom Hanks in “Saving Mr. Banks” di John Lee Hancock


Sicuramente uno dei film più attesi di questa seconda parte dell’anno, “Saving Mr.Banks” aprirà ufficialmente le danze del New York Film Festival 2013 in pompa magna assieme ad un altro film che vede protagonista Hanks, ovvero “Captain Phillips” di Paul Greengrass. Nel film diretto da John Lee Hancock (“The Blind Side”) e prodotto neanche a farlo apposta dalla Disney, Tom interpreterà nientemeno che Walt Disney alle prese con la bizzosa scrittrice britannica P.L. Travers (Emma Thompson), autrice del romanzo che darà vita ad uno dei più grandi successi commerciali del cinema disneyano, “Mary Poppins”! In un anno in cui Tom Hanks compete sulla carta anche da Protagonista per “Captain Phillips” non è assolutamente da scartare l’idea di una doppia Nomination, soprattutto nei panni di un’icona americana…

Jonah Hill in “The Wolf of Wall Street” di Martin Scorsese


Con Scorsese si sa, gli attori all’interno dei suoi film finiscono sempre bene, soprattutto quando vengono (quasi) sempre candidati all’Oscar; il giovane Jonah Hill qui non fa eccezione: già candidato due anni fa per il suo ruolo in “Moneyball” di Miller potrebbe fare un combo di Nomination come Non Protagonista nel ruolo della spalla ironica ed onnipresente di DiCaprio; chi ha già letto lo script del film ha già dichiarato come il ruolo di Hill sia in realtà il più appetitoso in termini di presenza scenica; l’Academy l’ha già candidato, pensate che non lo rifarebbe?

Jared Leto in “Dallas Buyers Club” di Jean-Marc Vallée


I primi “test screenings” hanno parlato chiaro: in “Dallas Buyers Club” McConaughey e Leto si rubano la scena a vicenda risultando essere la cosa migliore di, a quanto pare, un film di certo non esaltante…E ci fa di certo piacere sentir parlare veramente bene della performance “transex” di Jared Leto, attore e cantante rock da moltissimi anni, sempre comprimario molto apprezzato ma mai “allorato” da premi e riconoscimenti; e che sia questo forse il ruolo adatto per una prima Nomination all’Oscar? Tanto si sa, l’Academy adora le performance trasformative di un attore e di certo questa non fa differenza!

Tim Roth in “Grace of Monaco” di Olivier Dahan


Concludiamo la nostra breve e sommaria carrellata con il quasi “veterano” Tim Roth che in “Grace of Monaco” di Dahan (si, il regista di “La Vie en Rose”) affianca la bellissima Nicole Kidman nei panni del regale consorte Ranieri di Monaco. Seppur relegato probabilmente a spalla della Grace Kelly del titolo, potrebbe tuttavia essere il ruolo che lo riporterà alla ribalta e alla visibilità dopo alcuni anni di ombra e non proprio di ruoli azzeccati…A breve sarà disponibile il primo Trailer del film “Grace of Monaco” e finalmente avremo una idea chiara del tono e delle potenzialità della pellicola in vista della Stagione dei Premi…

Altre Possibilità:

Javier Bardem in “The Counselor”
Harrison Ford in “42”
John Goodman in “Inside Llewyn Davies”
Philip Seymour Hoffman in “A Most Wanted Man”
Matthew McConaughey in “The Wolf of Wall Street”
Bill Murray in “The Monuments Men”
Jeremy Renner in “American Hustle”


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