Di Diego Pelizza
A due episodi dalla conclusione della prima stagione, continuiamo a seguire le disavventure di Shadow e Mr Wednesday, che, dopo l’intenso confronto dell’episodio precedente con Mr World e Media, giungono ora nella città di Vulcan, alla ricerca di un’altra, antica divinità che Wednesday vuole come alleata.
Vulcan però non è esattamente una cittadina pacifica e accogliente: la città è infatti dimora di Vulcano, il dio del fuoco, che ha fatto della propria religione un brand reinventandosi come dio delle armi da fuoco. Intanto Laura e Mad Sweeney, tentando di rubare un taxi, si imbattono in Salim, il giovane comparso nel terzo episodio, che si unisce a loro nella speranza di ritrovare il Jinn.
Vulcan però non è esattamente una cittadina pacifica e accogliente: la città è infatti dimora di Vulcano, il dio del fuoco, che ha fatto della propria religione un brand reinventandosi come dio delle armi da fuoco. Intanto Laura e Mad Sweeney, tentando di rubare un taxi, si imbattono in Salim, il giovane comparso nel terzo episodio, che si unisce a loro nella speranza di ritrovare il Jinn.
A Murder of Gods è una puntata forse meno spettacolare e memorabile delle altre, ma si presenta come un episodio fortemente politico, sin dal prologo, in cui viene raccontato il massacro sul confine di un gruppo di migranti messicani, tra cui una reincarnazione di Cristo, ad opera di spietati americani che ostentano simboli cristiani. Tematiche che ritornano poi nella sezione dell’episodio ambientata a Vulcan, cittadina pervasa da un vero e proprio culto delle armi, dove la morte diventa un brand, una fonte di profitto. In tutto questo, i nostri protagonisti continuano a muoversi: se lo Shadow di Ricky Whittle mantiene una certa passività – cosa che risulta un po’ fastidiosa, considerando che siamo quasi alla fine della stagione -, Mr Wednesday, interpretato dallo straordinario Ian McShane, spicca su tutti, mostrando un nuovo, inquietante lato della sua personalità nel momento in cui uccide con estrema freddezza il Vulcano di Corbin Bernsen. Intanto, Laura (Emily Browning) e Mad Sweeney (Pablo Schreiber) stringono un’inaspettata alleanza con Salim (Omid Abtahi). E paradossalmente proprio uno degli episodi più pessimisti si conclude con un finale stranamente idilliaco; che sia la quiete prima della tempesta?
VOTO: 7/10