Da Jane Austen a Winston Churchill, viaggio nel cinema di Joe Wright con il libro di Elisa Torsiello

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Di Simone Fabriziani

La storia del cinema ci ha da sempre abituati, nel bene o nel male, alla meritocrazia. Lunga è dunque la lista di interpreti o cineasti che, nonostante lo spiccato talento, non hanno mai o ancora ricevuto un posto sotto i riflettori della ribalta. Tra i registi contemporanei che ancora attendono una prima nomination all’Oscar, o anche soltanto maggior attenzione da parte della critica su carta stampata c’è il britannico Joe Wright, protagonista della prima monografia sul mercato internazionale dell’editoria curata da Bietti Heterotopia e dalla aspirante giornalista Elisa Torsiello.

Il volume dal titolo evocativo “Joe Wright. La danza dell’immaginazione, da Jane Austen a Winston Churchill”è già presente sugli scaffali delle migliori librerie italiane e online, ed è a tutti gli effetti un must ineccepibile per tutti colori che si sono emozionati davanti alle eleganti pellicole dirette dal regista di Espiazione e, più recentemente, L’ora più buia.

La monografia curata da Elisa Torsiello si muove con straordinaria agilità attraverso le maggiori influenze artistiche dell’autore inglese, in particolar modo soffermandosi sull’eredità teatrale di lavori come l’abbacinante Anna Karenina , senza però dimenticare il Joe Wright di stampo televisivo (l’analisi degli spot tv , dei primi lavori per il piccolo schermo e dell’inaspettato exploit dietro la macchina da presa per l’episodio “Nosedive” dalla terza stagione di Black Mirror sono esaustivamente discussi), fino alle propaggini del successo agli Oscar più recenti del biopic dedicato a Winston Churchill.

Cinema, teatro, letteratura e immaginario pop sono gli elementi essenziali della carriera dietro la macchina da presa di Joe Wright, un autore che la Torsiello celebra in mancanza di maggiori riconoscimenti presso la comunità dell’industria cinematografica e che si prefigge di rivalutare la figura e l’elegante presenza del cineasta britannico agli occhi della (muta, fino alla pubblicazione di questo libro) critica internazionale di settore.
A cappello dell’elegante volume della Bietti, una prefazione curata dal compositore premio Oscar Dario Marianelli, vincitore della statuetta proprio per le note di “Espiazione”, ed in postfazione le parole del direttore della fotografia inglese Seamus McGarvey, assiduo collaboratore dietro la macchina da presa di alcuni dei più pregevoli lavori di Joe Wright.
Lettura essenziale.