Di Simone Fabriziani
Perché vedere Encanto
Perché il nuovo lungometraggio animato firmato Disney si innesta alla perfezione nel filone post-moderno dell’inclusività e nella celebrazione della diversity etnica, culturale, sociale e geografica che negli ultimi anni sta bollendo sotto la pentola a pressione dell’industria cinematografica internazionale. Se già la Pixar anni fa aveva proposto al suo affezionato pubblico il Coco ambientato nel magico Messico del Dìa de los Muertos, Encanto ci porta per la prima volta in Colombia, debutto assoluto per il paese sudamericano nel panorama produttivo animato della Walt Disney Pictures, e lo fa arricchendo la movimentata vita e genealogia della famiglia Madrigal con un parterre di canzoni dal sapore Broadway firmate dal paroliere, cantante e attore Lin-Manuel Miranda, una storia di magia ed incanto dal grande fascino, ed un importante messaggio che suonerà familiare alla nuova generazione di spettatori: il più grande super-potere che si può possedere nella vita è quello di essere sempre se stessi, sapersi accettare per quello che si è veramente, senza dover accontentare gli altri a tutti i costi. In perfetto stile Disney, ovviamente.
VOTO: ★★★