Fast & Furious: Hobbs & Shaw – La recensione dello spinoff con The Rock e Jason Statham

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Di Dario Ghezzi

Un pericoloso anarchico super criminale di nome Brixton, vuole entrare in possesso di un virus in grado di sterminare l’umanità e dare all’essere umano la possibilità di vivere solo evolvendosi grazie a una misteriosa organizzazione. Luke Hobbs e Deckard Shaw vengono chiamati a impedire a Brixton di mettere a punto il suo piano. Tuttavia, prima di salvare il mondo, i due dovranno provare a sanare i loro numerosi contrasti da maschi alpha e Shaw scoprirà come sia coinvolto in prima persona nel piano del criminale, dovendo salvare una persona a lui molto cara.
Torna la saga più scatenata e adrenalinica degli ultimi anni, fatta di inseguimenti, corse in auto, scazzottate, battute irriverenti, tanta azione. Fast & Furious:Hobbs and Shaw di David Leitch è lo spin off ideale della lunga serie di film con Vin Diesel e il compianto Paul Walker, giunti all’ottavo capitolo. Dwayne Johnson e Jason Statham riprendono i loro ruoli di Hobbs e Shaw e lo fanno al massimo della loro forma, in un film tutto incentrato sulla loro figura, su chi sia più forte (e forse più simpatico) tra i due. Ciascuno rappresenta  nella pellicola una sfaccettatura diversa che si amalgama l’una all’altra alla perfezione. David Leitch ha dato vita a un film scorrevole, ricco di momenti di azione tanto cari al genere, ricco di momenti epici. 
Fast & Furious:Hobbs and Shaw rappresenta sicuramente un tassello importante per il futuro della saga e inserisce degli spunti che ci dicono che  strada prenderanno i prossimi film, tra cui l’entrata in scena di un misterioso villain (Idris Elba) che sembra conoscere i nostri molto bene.
La pellicola è sicuramente adatto all’atmosfera riposata dell’estate, senza troppe pretese e l’alchimia delle due star e alcune scene mozzafiato fanno sicuramente perdonare una deriva forse un po’ troppo irrealistica e sci-fi.
VOTO: 7/10


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