Feud: Bette and Joan 1×08 “You Mean All This Time We Could Have Been Friends?” – La recensione

Seguici anche su:
Pin Share

Di Edoardo Intonti

Si è dunque conclusa la serie gioiellino di Ryan Murphy, osannata dagli amanti della golden age della Hollywood degli anni ’60 e un po’ meno dal vasto pubblico che non ha regalato propriamente ascolti leggendari, Feud si conferma un capolavoro di scrittura televisiva e recitazione, riuscendo a soddisfare pienamente lo spettatore durante tutti gli otto episodi (oltre ogni previsione).


Murphy continua a dimostrarsi una delle menti più geniali degli anni 2000, realizzando per il secondo anno di seguito (l’anno scorso con American Crime Story) un progetto nuovo e sbalorditivo, realizzando in circa otto ore una sintesi perfetta di quello che era il mercato mediatico e cinematografico, il divismo e il maschilismo, di un epoca cinematografica che molti di noi ignorano in parte o che conoscono solo tramite le pellicole visionate negli anni, all’oscuro dei retroscena più o meno significanti di un epoca nemmeno tanto lontana e che, come ci mostra Murphy, ha ancora tanto da raccontare.

Eccellente l’uso dei personaggi secondari, mostrati saltuariamente ma saggiamente nel corso della stagione per indagare ognuno un’aspetto diverso della Hollywood di quegli anni (in primis Alison Wright, Stanley Tucci e Judy Davis) alternando dunque una questione più “concettuale” ad una rappresentazione biografica delle due attrici e della loro privata. Il tema della rivalità non si è mai davvero esaurito come ci si poteva spettare inizialmente, senza fortunatamente risultare forzato o ripetitivo: ogni volta aggiungiamo un pezzetto del quadro complesso della vita di due dive dedite completamente alla settima arte, risultando, come questo season finale ha voluto riconfermare, più simili di quanto pensassero.

Ovviamente si tratta comunque di una serie di genere: la stessa faida poteva essere riassunta in un documentario di una manciata di ore, ma è stato sicuramente più divertente vedere leggende del calibro di Jessica Lange e Susan Sarandon cimentarsi in questi iconici ruoli e assistere agli eventi, seppur in parte frivoli, e ai drammi personali di due grandi donne indimenticabili.
La risposta alla domanda dell’episodio è “sì, potevate essere amiche”, questo vi avrebbe fatto risparmiare un certo numero di dispiaceri care Joan e Bette, ma noi saremmo stati privati di questa serie bellissima e commovente, che quasi ci ha fatto sperare in un finale diverso rispetto a quello reale, e che siamo sicuri, riceverà il giusto numero di riconoscimenti che merita.
VOTO: 10/10