Di Daniele Ambrosini
Il reboot di Ghostbusters è stato al centro di una campagna di odio ingiustificato fin dall’annuncio della sua realizzazione con tanto di critiche al cast femminile, ma alla fine questo film com’è? Partendo dal presupposto che questo Ghostbusters ha poco a che fare con il cult degli ’80 funziona bene nella misura in cui è un film giusto per questo periodo storico, esattamente come 30 anni fa funzionavano bene su schermo i vecchi acchiappafantasmi, oggi hanno il loro fascino e la loro freschezza le acchiappafantasmi di Feig.
Di questo ne è consapevole il regista che infatti decide di puntare tutto sul nuovo gruppo e di ripartire da zero, cioè saltando il passaggio di consegne tra i veterani ed il nuovo gruppo di investigatrici del paranormale. I rimandi al film originale sono numerosi all’interno della trama, alcuni sono giusto accennati, su altri si fanno battute, in altri casi invece si riprende proprio la struttura del film originale: ne è un esempio l’inizio dell’attività dopo la perdita della cattedra della professoressa Erin Gilbert e l’inserimento del personaggio di Leslie Jones ad attività già avviata.
Di questo ne è consapevole il regista che infatti decide di puntare tutto sul nuovo gruppo e di ripartire da zero, cioè saltando il passaggio di consegne tra i veterani ed il nuovo gruppo di investigatrici del paranormale. I rimandi al film originale sono numerosi all’interno della trama, alcuni sono giusto accennati, su altri si fanno battute, in altri casi invece si riprende proprio la struttura del film originale: ne è un esempio l’inizio dell’attività dopo la perdita della cattedra della professoressa Erin Gilbert e l’inserimento del personaggio di Leslie Jones ad attività già avviata.
Era inevitabile andare incontro ad un’operazione di svecchiamento che rendesse questo film appetibile anche per le nuove generazioni ed allora ecco che in questo film vediamo più azione ed effetti speciali, battute più efficaci e dirette ed un nuovo team composto dalle star comiche Melissa McCarthy e Kristen Wiig accompagnate da Kate McKinnon e Leslie Jones che in America hanno un discreto successo grazie al Saturday Night Live (la McKinnon è stata candidata a 4 Emmy per il programma), lo stesso show in cui si erano formati i protagonisti originali. La scelta del cast femminile all’inizio ha indispettito molti, ma se, per esempio, fossero stati scelti Chris Hemsworth, Channing Tatum, Chris Pratt e Kevin Hart il reboot sarebbe stato meno criticato? Sicuramente no e probabilmente non sarebbe neanche riuscito così bene perché gran parte del film è retto da queste magnifiche interpreti comiche e dalla loro alchimia, ed una menzione speciale va a Chris Hemsworth capace di prendersi in giro in modo davvero spassoso. E Paul Feig era l’uomo giusto per questa operazione: non solo è uno dei registi di commedie più quotati ad Hollywood ma è anche colui che ha rilanciato la commedia al femminile negli ultimi anni, basti pensare a Le Amiche Della Sposa o al buddy movie Corpi Da Reato, ed inoltre ha sempre avuto un attenzione particolare ai personaggi femminili fin dai suoi esordi televisivi con il cult Freaks and Geeks.
L’operazione di svecchiamento di cui parlavamo sopra influisce notevolmente sul risultato finale: questo film è molto più un action movie di quanto non lo fosse l’originale, le acchiappafantasmi arrivano a combattere i fantasmi in modo molto fisico sul finale, queste donne picchiano più degli uomini degli originali e questo è perfettamente in linea con l’ironia di Feig che nel corso del film gioca molto sul fatto che questo “non è un lavoro per donne”. Allo stesso modo la comicità è molto diversa da quella del film originale: le protagoniste sono dirompenti ed hanno sempre la battuta pronta, forse la Wiig è la più contenuta del gruppo, ma siamo lontani anni luce dalla caratterizzazione dei personaggi originali forse perché oggi riproposti allo stesso modo non avrebbero avuto la stessa presa sul pubblico di allora. Tra un accorgimento e l’altro Feig ha il merito di aver omaggiato i film originali ma allo stesso tempo di aver realizzato un film nel suo stile senza lasciarsi intimorire dal peso della responsabilità di un film così pericoloso.
Ghostbusters è forse uno dei migliori reboot realizzati negli ultimi anni, ha una nuova energia ed una nuova veste che lo rendono maggiormente fruibile ad un pubblico moderno e soprattutto è un film molto divertente anche grazie alle sue splendide protagoniste e ad una buona sceneggiatura. Per gli appassionati dei due film originali i rimandi non mancano perché alla fine anche questa è a suo modo un’operazione nostalgica; sicuramente faranno piacere i cameo di Bill Murray, Dan Aykroyd, Ernie Hudson, Annie Potts, e Sigourney Weaver. Perciò il consiglio è di abbandonare ogni pregiudizio e di dare una possibilità a queste acchiappafantasmi.
VOTO: 3.5/5