Il giorno sbagliato – La recensione del nuovo film con protagonista Russell Crowe

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Di Dario Ghezzi

Uscirà in tutte le sale il 24 settembre il film di Derrick Borte Il giorno sbagliato con protagonisti Russell Crowe e Caren Pistorius. La trama della pellicola, una delle prime a uscire dopo le quarantene da Civid (ma girata ovviamente prima dell’epidemia) è presto riassumibile. Un uomo, visibilmente disturbato (non a caso il titolo originale è Unhinged che significa appunto instabile) si accanisce contro una madre e suo figlio, colpevole, quest’ultima, di aver suonato all’uomo ad un semaforo. Un grande errore, che le costerà una giornata terribile, in preda ai suoi peggiori incubi, quando lo squilibrato deciderà di mostrarle cosa voglia dire avere “un giorno sbagliato”. 

La pellicola vede uno strabordante Russell Crowe grande protagonista. La nuova stazza dell’attore Premio Oscar ben si addice al personaggio di un uomo squilibrato, che capiamo essere stato tradito dalla moglie e aver perso tutto. Questo dramma lo ha portato a vivere un vero e proprio circuito e a dare inizio al suo “giorno di ordinaria follia”. 

Il regista, così, su una sceneggiatura di Carl Ellsworth, delinea un film che si dipana nel soffocante spazio urbano, fatto di tangenziali, autostrade, semafori e vialetti claustrofobici dove si muovono le due macchine protagoniste del film. Senza dubbio, Il giorno sbagliato mostra l’inquietudine quotidiana delle persone, la crescita della violenza, dell’aggressività, incanalate proprio nella figura del personaggio di Russell Crowe, che convince così come è convincente la final girl Rachel (Pistorious). La pellicola è un crescendo adrenalinico di emozioni, colpi di scena, di ansia per lo spettatore e scene miste tra action movie e thriller, come lo spaventoso susseguirsi di incidenti in autostrada. 

Non mancano momenti sopra le righe, ma nel complesso una buona occasione per tornare in sala dopo la reclusione degli scorsi mesi. 

VOTO: 7/10


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