Di Dario Ghezzi
Louisa “Lou” Clark è una giovane ventenne esuberante ed estrosa che si ritrova improvvisamente senza lavoro dopo essere stata licenziata dal Bistrot dove faceva la cameriera. Bisognosa di denaro per sè e la sua famiglia composta dai genitori, il nonno, la sorella e il nipote, Lou accetta di occuparsi come badante del facoltoso trentenne Will Traynor, divenuto paraplegico dopo un incidente. Le cose, inizialmente, non andranno per il verso giusto tra i due ma poi questo rapporto controverso si tramuterà in qualcosa di più profondo e destinato a cambiare le loro vite per sempre.
Questa è, in breve, la trama di Io Prima di Te, tratto dall’omonimo best seller di Jojo Moyes e diretto da Thea Sharrock nelle sale italiane dall’1 Settembre.
Io prima di te è una commedia romantica che unisce dramma e momenti più leggeri. I personaggi sono tutti ben delineati e l’interpretazione di Emilia Clarke e Sam Claflin restituisce credibilità a dispetto del classico cliché dell’incontro ragazza povera-uomo facoltoso che, inutile negarlo, ha fatto storcere il naso anche a noi alla visione dei primi trailer.
Invece, Io prima di te si dimostra un film profondo, per nulla banale e scontato sull’importanza della vita e della possibilità e la voglia di viverla fino in fondo a discapito di tutto. Inoltre, il finale a sorpresa porterà sicuramente il pubblico in sala a riflettere su temi ancora caldi nella nostra società
Il titolo della pellicola fa riferimento alla vita precedente di Lou e Will prima di conoscersi l’un l’altro. Lou, ragazza impacciata e rassegnata a vivere nel piccolo paesino insieme alla sua famiglia e decisa a soffocare le sue ispirazioni; Will facoltoso e ricchissimo uomo d’affari con tanti interessi e giramondo. L’incontro tra Lou e Will darà l’occasione a entrambi di entrare in contatto con una parte di sé fino ad allora tenuta ben nascosta, in uno scambio reciproco di sentimenti ed emozioni, diventando indispensabili l’uno per l’altra.
Regia tipicamente femminile con particolare riguardo verso i colori e la bellezza dei paesaggi gallesi.
Da vedere ma con una buona scorta di Kleenex.
VOTO: 3/5