Di Simone Fabriziani
Finalmente possiamo affermarlo: il progetto diretto dal premio Oscar Paolo Sorrentino diviso in due capitoli cinematografici Loro è un film sulla solitudine, una parata di maschere tragiche che poco ha a che vedere con gli equilibri politici e pubblici degli annii mirabilis 2006-2010 che hanno coinvolto il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. Loro parla di lui, della sua corte ignobile, e di noi, specchio deforme e contorto di una Italia che l’uomo politico e la sua progenie ha contribuito a trasformare.
Loro 2 acquisisce forza cinematografica maggiore rispetto al capitolo già nelle sale italiane dal 24 aprile nella linea per cui allarga le prospettive e le dinamiche tra i personaggi; loro sono l’esercito improbabile e cialtrone di magnaccia, politici caricaturali ed in disgrazia, soubrette, escort che per anni sonno nutriti dell’iconografia di Silvio Berlusconi (qui un dolente e memorabile Toni Servillo), ma ancor di più loro sono Silvio Berlusconi e Veronica Lario (Elena Sofia Ricci), coppia decennale al termine della loro storia d’amore. Loro sono anche le numerose e sfuggevoli facce dello stesso uomo politico, enigmatica sfinge sempre in sbieco equilibrio tra cialtroneria ridicola, grottesca, quasi imbevuta di linfa giovanile e tenero affetto per la compagna di una vita. Loro siamo anche noi, Italia che si specchia nell’iconografia patetica di un uomo politico indecifrabile e invidiabile, self-made man che nella sua carriera di imprenditore e di stato ha da sempre affinato l’arte della vendita.
Qui però Silvio Berlusconi è ritratto alle soglie del suo ultimo mandato da primo ministro; siamo negli anni del divorzio milionario con Veronica Lario, l’inizio degli innumerevoli scandali sessuali a suo carico e del terremoto della città de L’Aquila, allegorica movimento tellurico per una parabola gloriosa ma discendente. Progetto cinematografico puramente apolitico, Loro trae la sua forza maggiore dal saper sapientemente raccontare, ancora una volta per il regista de Il divo e The Young Pope, delle maschere tragiche del potere, colte nella loro umanità più grezza e tenera, carburante di quella che, a tutti gli effetti, può essere considerata la sinfonia umanista definitiva del cineasta italiano; oltre ogni etichetta politica e giudizio parziale. Insomma, una gran bella sfida.
Loro 2 debutterà nelle sale italiane a partire dal 10 maggio distribuito da Universal Pictures e Focus Features.
VOTO: 8/10