MONEY MONSTER- La Recensione

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Di Dario Ghezzi


Kyle Budwell (Jack O’ Connell) ha perso tutto per un investimento sbagliato in borsa e così, preso dalla follia, riesce a intrufolarsi al programma Money Monsters dove lo showman Lee Gates (George Clooney) suggerisce investimenti finanziari. Kyle terrà sotto scacco l’intera redazione dello show minacciando di far esplodere una bomba mentre la regista Patty Fenn (Julia Roberts) verrà poco a poco a conoscenza di una incredibile verità.

Jodie Foster torna dietro la macchina da presa cinematografica dopo “Mr Beaver” del 2011 e lo fa con un film drammatico e adrenalinico che si svolge quasi tutto in ambienti chiusi, quasi a voler rimarcare il senso di “prigionia” di Lee ma anche di Kyle, il quale sembra ormai senza speranza e che si sente un fallito.

A poco varranno i tentativi di Lee di far capire al suo sequestratore che lui rappresenta solo un americano medio, che non sta peggio di nessun altro. Anzi, forse sta meglio di lui, la cui unica certezza confortevole è il denaro, compagna asettica e anestetizzante. Kyle non ci sta e la sua volontà di scoprire la verità spingerà anche Patty a voler indagare sugli investimenti di una fantomatica società. Nell’economia del film, tutto questo vorrebbe essere un pretesto per entrare a fondo al sistema di corruzione attuato tramite speculazioni finanziarie ma il tutto risulta poco incisivo. I momenti veramente di tensione si riducono a un paio di scena, francamente poche per un film del genere e l’investigazione della psiche dei personaggi risulta, spesso, poco incisiva.

Poco convincente George Clooney, il quale negli ultimi anni risulta spesso out of character mentre Julia Roberts riesce, anche in questo caso, a bucare lo schermo.

Un pregio di Money Monster è sicuramente quello di avere ridotto all’osso inutili derive romantiche dei protagonisti e gestito col contagocce inutili sentimentalismi. Per il resto, un film da prima serata di Canale 5. Dimenticabile.

VOTO: 2/5