Di Simone Fabriziani
Facciamo un paio di passi indietro per ricordare l’origine letteraria di Non così vicino. Il film svedese scritto e diretto da Hannes Holm nel 2015 è il libero adattamento del romanzo “L’uomo che metteva in ordine il mondo” di Fredrick Backman; il successo della pellicola scandinava ebbe eco in tutto il mondo tanto che nel 2017 ricevette ben due candidature all’Oscar: miglior film internazionale e miglior trucco ed acconciatura. Un successo che convinse Sony Pictures ad annunciare un remake all’americana con protagonista il premio Oscar Tom Hanks, nel burbero ruolo che fu in Svezia di Rolf Lassgard. Il risultato, affidato alla regia del versatile Marc Forster (era lui l’uomo dietro alla macchina da presa de Il cacciatore di aquiloni, Neverland e Quantum of Solace) è una trasposizione gentile e genuinamente commovente, che non cancella di certo struttura e personaggi della pellicola originaria, ma ne implementa tematiche ed emozioni in un contesto tutto americano.
A funzionare maggiormente, difatti, non è nemmeno la sceneggiatura adattata curata da David Magee, bensì l’azzeccatissimo comparto interpretativo, al cui culmine svettano le ottime performance di Tom Hanks e della messicana Mariana Treviño. Il primo, nei panni dell’asociale e burbero Otto, si diverte a giocare in sottrazione e a ribaltare ancora una volta la sua figura di everyman del cinema americano contemporaneo; la seconda invece, character actress messicana che qui veste i panni della vulcanica vicina Marisol, ruba letteralmente la scena al veterano premio Oscar facendo da ideale contraltare alla cocciutaggine del protagonista maschile.
Non così vicino arriva nelle sale italiane con Sony e Warner Bros Pictures Italia a partire da giovedì 16 febbraio
VOTO: ★★★