Di Dario Ghezzi
Charlotte Field è il segretario di Stato americano, in corsa per la Casa Bianca. La donna ha bisogno di qualcuno che le scriva i discorsi per prepararsi alla Campagna Elettorale. A questo punto, nella sua vita ripiomba Fred Flasky, un giornalista d’assalto nerd ma incapace di scendere a compromessi. Tra i due inizia una collaborazione inedita che li porterà ad esiti inaspettati.
Questa è, in breve, la trama di Non succede ma se succede, il nuovo film di Jonathan Levine con protagonisti Charlize Theron e Seth Rogen. Long Shot, questo il titolo americano, è una commedia romantica che si fonda sul black humor tanto caro a Rogen ed esplorato in tutte le sue forme più irriverenti anche con la collaborazione con Evan Goldberg con cui ha dato vita a film come The Interview e Sausage Party.
Non succede ma se succede è una commedia degli opposti in tutte le sue forme. Se Charlize Theron e il suo personaggio rappresentano la grazia e l’eleganza, Rogen e il suo Fred sono la grettezza, la semplicità rozza e sboccacciata.
Il film crea delle situazioni tipiche delle slapstick comedy, capaci di suscitare la risata nello spettatore. Durante la storia vengono messe alla berlina situazioni, persone, religioni (divertente la trovata dell’arabo cristiano e repubblicano).
I due attori principali sono credibili e riescono a reggere un film non totalmente riuscito, con una storia che non sembra decollare e che non raggiunge mai il suo acme comico, restando ancorato a battute sarcastiche e situazioni con un certo cinismo di fondo.
Ed è veramente un peccato non essere riusciti a sfruttare due attori e i loro rispettivi ruoli al 100%, rendendo la pellicola in un ibrido del genere.
VOTO: 7/10