Di Daniele Ambrosini
Questo ottavo episodio di Orphan Black inizia già a suonare come un addio alla serie, è un episodio in cui molte cose iniziano a trovare una soluzione, in cui ogni tassello del puzzle sembra tornare al suo posto, in cui per un breve momento sembra possibile un lieto fine per tutte le Leda, e alla fine invece si rivela un episodio doloroso. Si tratta di una ferita aperta pronta a segnare definitivamente gli ultimi episodi in cui la lotta per la sopravvivenza diventerà sempre più ardua e dovrà, per forza di cosa, essere definitiva. Peccato per qualche mancanza e disattenzione a livello narrativo.
Felix ed Adele fanno ritorno da Ginevra e non accennano a volersi vedere coinvolti dai problemi di Sarah e degli altri cloni, infatti per Felix si prospetta un momento importante della sua carriera da artista: una mostra dove esporrà tutte le sue opere si terrà la sera stessa. Mentre Sarah e Cosima sembrano ancora preoccupate, Siobhan è convinta che staccare un po’ farebbe bene a tutti visto che, dopo gli avvenimenti dello scorso episodio, adesso l’obiettivo della Neoluzione è Rachel. O almeno così dice, perchè invece ha in mente un piano per risolvere definitivamente la loro incerta situazione: accordarsi con Rachel per ottenere i dati mancanti alle loro ricerche sugli esperimenti genetici perpetrati dalla neoluzione per anni. Con l’aiuto di Delphine riuscirà ad arrivare a Rachel, peccato che di mezzo ci sia Ferdinand.
Che ci stiamo avvicinando alla fine ce lo dice anche la carrellata di personaggi che fanno ritorno in questo episodio: Gracie, Mark, Delphine, Helena (la cui trama va perdendo mordente stagione dopo stagione) il detective neoluzionista Maddie Enger, e non manca neanche un piccolo momento in ricordo di Beth. Mentre allo stesso tempo sono assenti Westmoreland e Kira, si fa sentire soprattutto la mancanza di quest’ultimo personaggio, fondamentale fino all’episodio precedente ed ora accantonato per non si sa quale motivo (probabilmenente contrattuale). “Guillotines Decide” è spiazzante, perchè non si capisce da subito dove voglia andare a parare: all’inizio sembra che l’espediente della mostra di Felix serva a creare un episodio più tranquillo, che sia di passaggio per il grande finale di serie, poi però l’episodio va crescendo grazie alla sua protagonista, la Siobhan di Maria Doyle Kennedy, capace di mettere in secondo piano i tanti personaggi della Maslany. Sebbene non si tratti di un episodio disteso, si tratta comunque di uno dei meno incisivi, nonostante risolva buona parte delle questioni sospese della stagione. Nella sua totalità l’episodio intrattiene e aggiunge quel pizzico di elemento nostalgia che arricchisce la narrazione, senza mai essere risolutivo in maniera esaustiva, risltando un po’ frettoloso. Ma il finale tragico è destinato a restare nella memoria dei fan della serie e a cambiare le ben collaudate dinamiche di gruppo nel gran finale, che adesso sembra promettere molte sorprese, soprattutto per via gli equilibri di potere sempre più traballanti all’interno della Neoluzione.
VOTO: 7,5/10