Di Simone Fabriziani
Ispirato alla graphic novel “Morire in piedi” di Adrian Tomine, co-sceneggiatore dell’adattamento cinematografico assieme allo stesso Audiard, Léa Mysius e Céline Sciamma, Parigi 13Arr. è tra i lungometraggi più sorprendenti ed equilibrati del cineasta francese, che qui intesse un racconto corale sullo sfondo di uno dei quartieri più multietnici della capitale francofona intriso di eleganza (la fotografia in bianco e nero è notevole ed abbacinante), sensualità ed ambiguità. Il film diretto da Jacques Audiard è difatti uno dei ritratti più interessanti ed imprescindibili della nuova generazione alle soglie dei 30 anni, che quest’anno sembra fare un po’ il paio con il “cugino” artistico La persona peggiore del mondo di Joachim Trier.
Impreziosito da un terzetto di interpreti d’eccezione (Lucie Zhang, Makita Samba e la bravissima Noémie Merlant), Parigi 13Arr. è il seducente racconto di un triangolo amoroso ai limiti della periferie della grande metropoli francese, un non-luogo ricco di imprevisti e possibilità, di amori che nascono e poi assopiscono, di vite che terminano ed altre che stanno soltanto per trasformarsi, o forse stanno solo per iniziare. La base letteraria di Adrian Tomine fa da cornice ad una riflessione rigorosa e disincantata della nuova generazione alle porte dei 30 anni, soglia emblematica della vita adulta ed indipendente, sia per quanto riguarda il versante economico che quello sentimentale ed emotivo.
Il filo invisibile che lega i destini intrecciati dei tre protagonisti e non solo è quello del sesso, non prò inteso come esclusiva espressione fisico/mentale della propria soddisfazione o del proprio appagamento quotidiano, ma anche e soprattutto come ricerca di una propria identità sociale, un posto nel mondo, e nel cuore delle altre persone.
Un seducente ritorno alla forma per Jacques Audiard, dopo i più modesti Dheepan (vincitore della Palma d’Oro a Cannes nel 2015) e l’esordio in lingua inglese I fratelli Sisters, con Joaquin Phoenix e John C. Reilly.
Pargi, 13Arr. debutta nelle sale italiane a partire da giovedì 24 marzo con una distribuzione Europictures
VOTO: ★★★½