Ralph spacca Internet: Ralph Spaccatutto 2 – La recensione del sequel firmato Disney

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Di Simone Fabriziani

Insieme alla sua compagna di avventure Vanellope von Schweetz, Ralph rischia tutto viaggiando per il World Wide Web alla ricerca di un pezzo di ricambio necessario a salvare Sugar Rush, il videogioco di Vanellope. Finiti in una situazione fuori dalla loro portata, Ralph e Vanellope dovranno fare affidamento sui cittadini di Internet che li aiuteranno a navigare in rete nella giusta direzione.Arriva nelle sale italiane il prossimo 1 gennaio 2019 il sequel firmato Walt Disney Pictures Ralph spacca Internet: Ralph Spaccatutto 2.

Sono passati sei anni dall’uscita nelle sale di tutto il mondo del primo capitolo diretto dalla coppia Phil Johnston e Rich Moore (il secondo vincerà poi l’Oscar per il miglior film d’animazione nel 2015 per l’ottimo Zootropolis), ode sperticata e commovente del mondo vintage dei videogiochi a cavallo tra le innovazioni degli anni ’80 e le nuove tecnologie dell’ultimo decennio del secolo scorso. Il salto logico per un sequel delle avventure di Ralph (la voce originale è sempre del portentoso John C. Reilly) e Vanellope (la scatenata Sarah Silverman) sarebbe stato nella migliore delle ipotesi quello dell’avvento delle tecnologie della linea internet e delle gioie illimitate della rete wi-fi; un mondo di mezzo che ha cambiato per sempre le linee guida del modo di interfacciarsi alla realtà videogame, soppiantando definitivamente le vecchie arcade del secolo precedente. La missione di Ralphe  Vanellope sarà quello di salvare una volta per tutte il loro gioco dalla chiusura definitiva.
Avventura dal cuore tenero e inno all’amicizia di una vita, Ralph spacca Internet: Ralph Spaccatutto 2 è soprattutto l’occasione per il colosso produttivo dei Walt Disney Studios di creare un universo condiviso di luoghi, paesaggi e personaggi dei più disparati titoli presenti e passati il cui sfruttamento e copyright passa ora tra le mani di Topolino & Co: dai guerrieri di Star Wars ai Guardiani della Galassia, fino a passare per la spassosa combriccola delle più popolari principesse Disney; come le possibilità dell’Internet sono infinite, infinita è qui anche potenzialità di esilaranti crossover firmati WD. Più che ode all’amicizia e ai rapporti umani ai tempi del web (e la missione morale alla fine del film animato rimane comunque quella), sfoggio rutilante delle infinite possibilità del colosso Disney nell’impatto presente, passato e futuro sulle menti collettive.
Da antologia tuttavia le sequenze con la squadra delle migliori principesse della tradizione, qui ironicamente destrutturate ai tempi del narcisismo del web odierno.
VOTO: 7/10