Searching – La recensione del caso cinematografico Usa con John Cho

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Di Simone Fabriziani

Quanto lontano si spingerebbe un genitore per proteggere il proprio figlio? Quali sono le insidie che un padre ed una madre dovrebbe saper riconoscere per allontanare la propria progenie dalle tecnologie della società contemporanea? La risposta secondo il notevole Searching in arrivo nelle sale giovedì 18 ottobre: non ci sono limiti.
Scritto e diretto dal regista Aneesh Chaganty, qui al suo primo lungometraggio dietro la macchina da presa, Searching è stato un piccolo caso cinematografico negli Stati Uniti, dove ha debuttato in inverno al Sundance Film Festival con ottimo successo di pubblico e critica, per poi passare nelle sale a partire dalla fine di agosto. Il regista di origine orientale sorprende per come sia riuscito ad equilibrare spudorata critica alla tecnologia da social network della nostra contemporaneità alla sempiterna, ma pur sempre necessaria, tematica dell’unità famigliare e del complesso rapporto di forza tra genitori e figli, sempre più sfuggevoli. Con un cast variegato capitanato da John Cho e una ritrovata Debra Messing, Searching è il piccolo film in sordina che dovete recuperare.
Dopo la scomparsa della figlia di sedici anni, un padre disperato forza il suo computer per cercare indizi utili a rintracciarla ma sarà un viaggio allucinatorio tra le insidie e i pericoli del web e nel mondo dei social network, vero e proprio buco nero che ha permesso alla generazione di teenager della contemporaneità di affrancarsi dalla vigilanza delle figure genitoriali pagando il prezzo però di una maggiore vulnerabilità. Proprio nel difficoltoso (almeno sulla carta) equilibrio tra thriller ad alto tasso di tensione e invettiva verso le nuove, pericolose tecnologie che il regista Aneesh Chaganty vince la sfida del debutto sul grande schermo. Portato in sala solo attraverso la prospettiva dello schermo di un laptop portatile, Searching si dimostra anche innovativo nel linguaggio cinematografico che utilizza, preso com’è dal ritrarre il lato oscuro della tecnologia odierna, con risultati efficaci e sorprendenti. Racconto ammonitore e allo stesso tempo esemplare thriller, seppur con snodi narrativi a tratti esageratamente iperbolici, Searching consacra Chaganty ad un fruttuoso futuro cinematografico nel genere; il suo prossimo progetto dietro la macchina da presa sarà difatti Run , thriller con protagonista Sarah Paulson.

VOTO: 7/10


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