Sound of Metal – La recensione del film Amazon con un impressionante Riz Ahmed

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Di Simone Fabriziani

Un batterista vede la sua vita e la sua relazione con la fidanzata compagna di band messe in discussione dopo aver cominciato inaspettatamente a perdere l’udito. Esordio alla regia dello sceneggiatore Darius Marder (Come un tuono), che si era fatto le ossa come autore dello script del film diretto da Derek Cianfrance, qui co-autore della storia. L’ottimo Sound of Metal è disponibile su Amazon Prime Video a partire dal 4 dicembre.

Darius Marder esordisce alla regia con un dramma cinematografico assolutamente imperdibile, tra i gioielli nascosti della produzione low-budget statunitense del 2020; presentato con enorme successo di critica e pubblico al Toronto International Film Festival del 2019, Sound of Metal debutta un anno dopo per la fruizione digitale degli utenti abbonati a Prime Video in tempi di pandemia globale. Il film Amazon Studios, con un imperdibile e rivelatorio Riz Ahmed nei panni del batterista Ruben Stone, è il cuore e le orecchie di questo dramma sensoriale praticamente impeccabile nello svolgimento e nella struttura narrativa.

La parabola sensoriale di Ruben Stone, batterista energico ed ex-tossico che vive di musica circondato dall’amore della sua fidanzata compagna di band (Olivia Cooke), si trasforma in nuova consapevolezza verso il mondo che ci circonda. La perdita progressiva dell’udito porta il protagonista a rivedere irrimediabilmente la realtà e la sua vita sotto nuovi ed inediti punti di vista, dove il silenzio assume valenze e colori del tutto inaspettati.

In un mondo nuovo in cui i suoni non esistono più e dove i gesti e gli sguardi diventano forma di comunicazione e di interpretazione della realtà, Ruben diventa testimone oculare e performativo della trasformazione progressiva in atto fuori e dentro di lui, della consapevolezza che tutto non sarà mai più come prima, dell’accettazione prima violenta poi pacifica della sua inedita condizione. Per Ruben la perdita dell’udito cambia le priorità e le tante prospettive, per lo spettatore germoglia una nuova presa di coscienza dell’importanza di analizzare il mondo e le persone che ci circondano con nuovi occhi e nuove orecchie.
Sound of Metal è un percorso psico-sensoriale cinematografico tenero, intimo e solido sia nella regia che nella scrittura dei personaggi; impossibile non catalogarlo come esperienza sensoriale (quella dell’udito) e come straordinario studio multimediale sul valore del suono e del silenzio nei rapporti interpersonali che caratterizzano la nostra. Sostenuto da una delle performance maschili più convincenti dell’anno, Sound of Metal è imperdibile e già disponibile sul catalogo on demand di Amazon Prime Video a partire dal 4 dicembre.

VOTO: 8,5/10


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