Taboo 1X05 – La recensione

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Di Edoardo Intonti
Il cliffhanger del duello tra Delaney e il suo perfido cognato, con il quale ci eravamo lasciati la scorsa settimana, si conclude in questo episodio con numero di vittime pari a zero. Se da un lato sarebbe stata una buona soluzione per liberarsi di un personaggio che da più di età stagione non dimostrato un minimo di crescita (Thorne), dall’altra c’era un ottima scusa per mostrare qualcosa di più della dimensione “sovrannaturale” del nostro protagonista, che invece se la cava grazie all’intervento della compagnia delle indie (che non può permettersi la morte di Delaney),e che anzi  risparmia l’avversario  in uno slancio quasi esagerato di bontà .
La pazienza e la strategia si dimostrano il potere di più grande di Delaney, che saggiamente lascia (a ormai tre episodi dal finale), che siano i suoi nemici a combattersi l’un l’altro (più o meno apertamente), lasciando però l’amata sorellastra in balia di un carnefice ormai folle di gelosia e per niente riconoscente della vita risparmiata. Dopo la decisione iniziale di non avere nulla a che fare con il figlio, il protagonista sembra iniziare un simbolico avvicinamento e riconoscimento del bambino, che viene scaraventato nei pericolosi esperimenti del chimico (già in odore di esplosione fatale dell’intera fattoria). La compagnia delle indie infine, in guerra non ufficiale con la corona, viene messa in allerta inoltre da una nuova minaccia che finalmente vedrà forse spiegare le visioni di qualche episodio fa riguardante la nave  nella quale persero la vita numerosi schiavi africani.

Se per alcuni punti, la sorpresa sarà poca (un avvicinamento amoroso tra Delaney e Lorna),mentre ancora è difficile immaginare chi la spunterà tra i contendenti per la tanto decantata isola (ci sarà davvero un vincitore?). L’impatto visivo della puntata è stato generalmente edificante e ben riuscito (la fotografia della scena del duello è una delle più belle viste in televisione recentemente), sopratutto nel reparto scenografico che da il meglio di se ogni volta che viene mostrato George IV e gli ambienti di palazzo.

Al quinto episodio, l’attesa per il punto di svolta finale si fa sempre più carica di aspettative, non riuscendo ancora chiaramente a intuire lo scopo ultimo del protagonista:  l’idea che manchi così poco tempo per rispondere a così tante domande, risulta purtroppo un po’ snervante.  
VOTO: 7,5

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