Di Simone Fabriziani
Nel cast dell’adattamento cinematografico co-scritto anche dal premio Oscar Christopher Hampton (Le relazioni pericolose, Espiazione) i vincitori della statuetta Anthony Hopkins e Olivia Colman, coadiuvati da interpreti di contorno efficaci come Rufus Sewell, Olivia Williams, Mark Gatiss e Imogen Poots.
Perché vedere The Father
Perché Florian Zeller compie un balzo in avanti come regista e sceneggiatore d’esordio cinematografico praticamente da manuale. Prende la sua piéce tatrale acclamata e premiata in tutta Europa e la trasforma in un’esperienza unica, tutta da vivere sul (grande) piccolo schermo. A cavallo tra suggestioni che rimembrano i puzzle cerebrali e temporali del Memento di Christopher Nolan e l’asciuttezza drammaturgica e scenografica dell’Amour di Michael Haneke, The Father è un lungometraggio esemplare nella maniera in cui racconta la demenza senile attraverso il punto vista di chi ne è vittima. Un trattato multimediale di narrazione in luogo, tempo e spazio vengono restituiti alla loro primigenia forza del saper raccontare storie; ad ancorare con maestria indiscussa, emotività e determinazione l’ambizione di Zeller i due protagonisti Hopkins e Colman, al massimo delle loro capacità recitative.
Perché non vedere The Father
Perché con buona probabilità lo spettatore più smaliziato riuscirà già a carpire la soluzione all’enigma narratologico che il lungometraggio porta avanti con efficacia: dal certosino lavoro dietro al montaggio (firmato da Yorgos Lamprinos, candidato all’Oscar per questo preziosissimo lavoro “invisibile”) alla valenza espressiva della scenografia, vitale per il racconto in The Father, il film di Florian Zeller pecca nel momento in cui, ad una seconda visione, la delizia e lo stato tensivo della visione tenderanno a scemare inevitabilmente dopo aver già scoperto l’arcana risposta al suo astuto puzzle emotivo.
The Father- Nulla è come sembra è candidato a 6 premi Oscar: miglior film, sceneggiatura non originale. attore protagonista, attrice non protagonista, montaggio e scenografia.
VOTO: 8/10