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Un incipit del tutto intrigante quello di The Substance, body horror già culto scritto e diretto dalla regista francese Coralie Fargeat, che al suo secondo lungometraggio per il grande schermo si conferma tra le voci del cinema contemporaneo più lucide ed originali. Con il lungometraggio-shock presentato al 76° Festival di Cannes (dove ha tra l’altro ottenuto il prestigioso premio alla sceneggiatura), Fargeat confezione un’opera-contenitore delle influenze del cinema orrorifico di ieri e di oggi che hanno formato la cineasta, e che di conseguebnza hanno dato forma a quello che può essere già considerato una pietra miliare di genere.
In The Substance, Coralie Fargeat combina temi ed elementi del classico di Billy Wilder Viale del tramonto con gli esperimenti più radicali del grande cinema horror di David Cronenberg, dando vita ad un racconto cinematografico capace di saper parlare ad una livellatura più stratificata di spettatori. Grossolano, esasperato, auto-ironico ed al contempo disperante, The Substance si attesta come fulgidissimo esempio di cinema dell’orrore capace di raccontare l’ingombrante portata psico-culturale del corpo femminile nella spietata società patriarcale del passato e della contemporaneità.
Seguendo il tortuoso e labirintico percorso di un racconto duale di bellezza e bruttezza abissali che tanto ricorda da vicino anche quel capolavoro letterario di dissolutezza che era Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde, The Substance respinge ed ammalia allo stesso tempo. Merito non solo di un’ispiratissima regia e scrittura curate dalla stessa cineasta francese, ma anche dal cast tutto, sul quale primeggia una Demi Moore di sconcertante onestà recitativa, una diafana ed eterea Margaret Qualley, ed un Dennis Quaid di inaudita sgradevolezza. Un capolavoro concettuale, visivo ed uditivo pronto già a cambiare la storia del cinema di genere e per il quale si ha meno timore di usare quel sostantivo oramai fin troppo in esubero: capolavoro.
The Substance arriva nelle sale italiane con I Wonder Pictures a partire da mercoledì 30 ottobre.
VOTO: 4,5/5