Di Simone Fabriziani
Se un giorno d’estate nella calura della capitale venezuelana di Caracas. E Leone d’Oro 2015 fu.
Il promettente ed esordiente regista sudamericano Lorenzo Vigas confeziona per il pubblico internazionale una delicata storia di redenzione, di alienamento e di desiderio di amore, che balla miracolosamente sul filo di una narrazione intima, equilibrata e sentitamente realista.
Armando è un cinquantenne che vive da solo, in continuo conflitto con la sorella e profondamente alienato dalla realtà che lo circonda: continuamente ossessionato dalla figura dell’anziano padre (sempre lontana, sempre sfuggevole), Armando cerca di instaurare un rapporto affettivo con un ragazzo di strada di nome Elder che raccatta per le strade sudice della Caracas delle bande criminali promettendogli una lauta somma di denaro in cambio di favori sessuali: Armando vuole solo vedere, non toccare. Se dapprima Elder prova repulsione per un uomo e una richiesta del genere, con il tempo anche lui troverà in Armando la figura paterna che gli manca, e forse anche di più.
Sorretto da una intensa prova d’attore di Alfredo Castro (leggenda cilena della recitazione) e del folgorante esordio del giovane Luis Silva, la pellicola d’esordio di Vigas è continuamente attraversata dal desiderio di affetto, di amore e comprensione, un desiderio che prima ripulsa, poi avvicina inesorabilmente i due protagonisti: provenienti da due classi sociali diametralmente opposte, troveranno nella condivisione comune di frammenti di vita non detta e tensioni sottaciute la risoluzione quasi naturale di un bisogno emotivo assopito da traumi della vita passata in entrambi i casi.
Sullo sfondo di questo ambiguo e teso rapporto padre-figlio, una Caracas dai mille colori, dalle mille diversità e ingiustizie sociali; un ritratto di un paese dilaniato dal debito economico come il Venezuela, dove i ricchi sono troppo ricchi, e i poveri troppo poveri; una tensione sociale che si risolve dopotutto e soprattutto anche tra i due protagonisti: due anime dilaniate dalla vita e dalla realtà circostante, l’una alla ricerca dell’altra, senza sosta in un cammino di redenzione da un’illusione di una vita perfetta che non si è mai realizzata.
Una bella storia d’esordio di amore, affetto e riscatto che ha già fatto discutere all’ultima Mostra del Cinema di Venezia dove la pellicola ha ricevuto a sorpresa il Leone d’Oro 2015 al Miglior Film.
VOTO: 3/5