TRAFFICANTI- La Recensione

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Di Dario Ghezzi
David è un ragazzo poco più che ventenne che cerca di
sbarcare il lunario facendo messaggi ai ricchissimi signori di Miami e di fare
il colpaccio vendendo stock di lenzuola “pregiate” a dei centri anziani.
Durante un funerale, David rivede Efraim, suo migliore amico ai tempi
dell’adolescenza, che gli propone di entrare in società e cioè acquistare
all’asta gli armamenti e rivederli al governo americano. I due inizieranno
un’attiva che si rivelerà molto fruttuosa e, al tempo stesso rischiosa, in
grado di cambiare per sempre le loro vite.

Questa è la trama del film Trafficanti, nelle
sale dal 15 settembre, diretto da Todd Phillips (Una notte
da leoni
) e interpretato da Johan Hill, Miles Teller e
Bradley Cooper, in veste anche di produttore della pellicola.
Efraim e David sono molto diversi tra di loro, l’uno disposto
a diventare chiunque voglia in base alle situazioni che vive, l’altro
trascinato dagli eventi e animato da una voglia di mutare la sua condizione
sociale. Uno sviluppo semplice, non intricato come negli altri film di genere,
la sinergia tra i due protagonisti rendono questa pellicola godibile.

Il film unisce l’azione, lo humor,  il dramma e la commedia in un lavoro
completamente diverso rispetto alla trilogia precedente del regista e che si
concentra, invece, sull’ascesa e caduta di due giovani che fanno della guerra
il loro strumento macina soldi. Ben la odia, la disprezza, ma in fondo non è
lui che tocca le armi (come ripeterà alla compagna Iz), Efraim ne conosce e
capisce le potenzialità. Trafficanti mostra tutte le falle del
governo, la spregiudicatezza del sistema bellico americano e lo critica neanche
troppo velatamente. Buona performance di Bradley Cooper che si unisce a
Johan Hill e Miles Teller in un trio irresistibile.
VOTO: 3/5


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