Troppo cattivi – La recensione del nuovo cartoon targato Dreamworks
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Di Simone Fabriziani
I Troppo Cattivi – l’affascinante borseggiatore Mr. Wolf, Mr. Snake lo scassinatore che le ha viste tutte, il gelido maestro del travestimento Mr. Shark, il “muscoloso” Mr. Piranha e l’hacker esperta dalla lingua tagliente Ms. Tarantula alias “Web”, sono amici come nessun altro. Dopo anni di innumerevoli rapine, la banda viene catturata. Mr. Wolf decide allora di fare un patto (che non ha intenzione di mantenere) per salvarli tutti dalla prigione: i Troppo Cattivi diventeranno buoni. Sotto la guida del loro mentore, il professor Marmalade, i Troppo Cattivi fingeranno davanti al mondo di essersi trasformati in buoni. Lungo la strada, però, Mr. Wolf inizia a capire che fare del bene per davvero può dargli ciò che ha sempre segretamente desiderato: l’accettazione. Così quando in città arriva un nuovo cattivo, Mr Wolf riuscirà a convincere gli altri membri della banda a diventare realmente buoni?
Arriva nelle sale italiane a partire da giovedì 31 marzo Troppo cattivi, il nuovo film d’animazione per tutta la famiglia targato Dreamworks Pictures e diretto dal regista esordiante Pierre Perifel (aveva già lavorato nel comparto animazione in titoli come Kung Fu Panda e Le 5 leggende); ispirato alla serie di libri per ragazzi “The Bad Guys” di Aaron Blabley, Troppo cattivi sembra a tutti gli effetti essere la risposta della Dreamworks al successo, di qualche anno fa ad onor del vero, di Zootropolis della Walt Disney Pictures Animation.
In un mondo in cui esseri umani e animali paiono convivere assieme pacificamente in una società apparentemente simile alla nostra, i crimini sono all’ordine del giorno e la giustizia è sempre alle calcagna dei malfattori protagonisti di questo irriverente film d’animazione. Una banda variopinta ed irresistibile di rapinatori professionisti che farà felici gli spettatori più piccoli e spensierati. Troppo cattivi è una favola moderna, sgangherata e vorticosa su cosa significhi veramente fare del bene nella vita di tutti i giorni e come un semplice atto di generosità nei confronti delle persone a noi più care può veramente cambiare il mondo.
Un messaggio semplice, evergreen, ma che raccontato con il giusto piglio contemporaneo e la giusta verve, può far veramente breccia nel pubblico più infantile e meno smaliziato.
Del resto, il Troppo cattivi di Pierre Perifel svolge egregiamente il suo compito proprio per questo motivo, senza però alzare l’asticella della qualità e del successo al botteghino che da anni sembra non contraddistinguere più i prodotti di animazione firmati Dreamworks Pictures. In fin dei conti, è dai tempi della saga di Dragon Trainer o dagli exploit della serie di Shrek che la casa di produzione statunitense non ne “imbrocca” una, e per quanto Troppo cattivi sia dignitosamente irriverente e spensierato, la sensazione di già visto e di poche idee pare tuttavia regnare sovrana per tutta la durata del film d’animazione.
Troppo cattivi debutta nelle sale italiane a partire da giovedì 31 marzo con una distribuzione Universal Pictures