Di Anna Martignoni
Bella è una cagnolina di razza Pitbull che viene adottata appena nata da Lucas, un ragazzo che si divide tra gli studi di medicina e il volontariato presso l’ospedale dei veterani. Col passare del tempo i due diventano amici inseparabili ma, sotto la pressione del vicino di casa di Lucas e di un feroce accalappiacani, Bella viene spedita temporaneamente in New Mexico. La distanza da Denver è insopportabile per la cagnolina, che decide di tornare a casa dal suo padrone viaggiando a quattro zampe per 400 miglia; lungo il viaggio, Bella incontrerà molti nuovi amici e affronterà nuove ed imprevedibili sfide.
Dopo L’incredibile storia di Winter il delfino e relativo sequel, Charles Martin Smith torna dietro la macchina da presa con Un viaggio a quattro zampe: ispirandosi al romanzo di W. Bruce Cameron, il regista si dedica per la seconda volta al delicato tema del rapporto tra uomo e animale. Questa volta è la protagonista Bella a narrare i fatti così come essi si svolgono grazie alla voce dell’attrice Bryce Dallas Howard. La pellicola altro non è che il racconto di un viaggio: non il classico on the road, quanto piuttosto una vera e propria Odissea, quella di Bella, coraggiosa cagnolina che per amore del suo padrone sceglie consapevolmente di camminare per molti chilometri e lungo un arco temporale di notevole durata -due anni- dalla casa di alcuni conoscenti di Lucas (Jonah Hauer-King) in New Mexico fino alla sua vera casa a Denver, in Colorado. Lungo il tragitto Bella farà nuove conoscenze, dalle più piacevoli e talvolta provvidenziali fino alle più pericolose e sgradite; saranno proprio questi incontri a mostrare allo spettatore che il bene e il male sono due aspetti innati in tutti gli esseri viventi, siano essi animali o uomini e di quanto la natura sia imprevedibile: potrebbe infatti risultare bizzarro il fatto che Bella venga allevata da una gatta e in seguito sia trattata come una mamma da un piccolo cucciolo di puma e invece venga trattata come acerrima nemica da un branco di lupi, più simili a lei in quanto canidi.
Un viaggio a quattro zampe è costruito su due parti ben distinte: la prima, efficace nell’introdurre i personaggi quali i veterani e la madre di Lucas Terri (Ashley Judd), mostra le gioie e i dolori di Bella di vivere nel mondo degli umani; tanto la cagnolina è amata dal suo padrone, tanto è odiata dal suo vicino che vorrebbe costruire una casa sopra il terreno dove vive la colonia di gatti che ha adottato Bella. Nella seconda parte del film, Bella è da sola con la natura incontaminata: non avendo un amico umano che la sfami, la cagnolina dovrà adattarsi alle nuove situazioni e imparare a cavarsela con gli altri animali, dai più socievoli ai più pericolosi. In questa seconda parte, decisamente più movimentata e interessante dal punto di vista narrativo, si assiste alla crescita fisica ma soprattutto interiore di Bella: più il tempo passa e più la cucciola di un tempo si trasforma in un cane consapevole delle sue possibilità e pronto a sfidare i suoi limiti per ricongiungersi al suo padrone.
Un viaggio a quattro zampe è il classico film per famiglie, adatto a tutti gli amanti del genere. Certo, non mancano dialoghi talvolta stucchevoli e passaggi piuttosto piatti ma, pur non brillando per originalità narrativa e non presentando eclatanti colpi di scena, la pellicola presenta elementi positivi; in primis, la scelta del regista di donare una voce non umana solo ed esclusivamente a Bella e di non farla interagire con gli altri animali che incontra, salvaguardando così la credibilità dell’intero film; in secondo luogo, la forte caratterizzazione della cagnolina, protagonista assoluta che ha sì un debole verso il suo animo selvaggio e indomito, ma che sceglie di dare ascolto alla sua parte addomesticata; infine, il toccante ricongiungimento con i veterani e con Lucas: difficile non emozionarsi davanti a tanta gioia.
Un viaggio a quattro zampe verrà distribuito nelle sale a partire dal prossimo 14 marzo grazie a Warner Bros Italia.
VOTO: 6,5/10