Venezia 75: Driven – La recensione del film di chiusura del festival con Jason Sudeikis e Judy Greer

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Di Daniele Ambrosini

Ispirato alla storia vera che condusse all’arresto per spaccio di droga del noto ingegnere automobilistico John DeLorean, il film di Nick Hamm segue la storia di Jim Hoffman, un ex pilota di elicotteri diventato un informatore dell’FBI dopo essere stato sorpreso mentre tentava di importare dalla Colombia un grosso carico di cocaina.
Jim ha bisogno di consegnare ai federali qualche pesce grosso prima di poter entrare nel programma protezione testimoni e poter ricominciare una nuova vita con la sua famiglia, completamente ignara sia dei suoi loschi traffici che del suo coinvolgimento come informatore dell’FBI, e la giusta occasione si presenta quando John DeLorean, suo vicino di casa e confidente, gli chiede di metterlo in contatto con il suo vecchio fornitore.

Il film di Nick Hamm è una deliziosa crime comedy che, pur non riuscendo ad essere brillante in tutte le occasioni, diverte ed intrattiene per tutta la sua durata. Non siamo di fronte ad una commedia pura al 100%, le venature drammatiche volute dal suo essere in parte un film crime a volte limitano le potenzialità comiche offerte da un personaggio caricaturale ed irriverente come Jim Hoffman, mentre altre volte questa commistione dei generi porta al film un’inaspettata freschezza. Driven è un film che gioca con schemi compositivi classici, senza inventare o innovare niente, ma che riesce a trovare un giusto equilibrio narrativo per raccontare in maniera efficace una storia vera poco nota che sarebbe potuta tranquillamente diventare un film drammatico, ma che invece funziona molto bene come commedia. Driven è un film frizzante e leggero, decisamente più interessante di molte altre commedie commerciali – perchè in fondo di questo si tratta – dell’ultimo periodo, un film da guardare senza troppe pretese. Si tratta di un puro divertissment, un film d’intrattenimento, ma non uno di quelli fini a sé stessi e vuoti, quanto piuttosto uno che ci prova ad offrire qualcosa di più.
Jason Sudeikis, attore comico abituato a ruoli ben più semplici in commedie più commerciali, qui offre un’interpretazione controllata e ben bilanciata, riuscendo a divertire senza dover essere volgare o demenziale; ad affiancarlo ci sono i sottovalutati caratteristi Corey Stoll e Judy Greer, ottimi come sempre. Un po’ meno convincente Lee Pace negli ingombranti panni di John DeLorean. C’è una chimica innegabile tra i membri del cast che arricchisce Driven e lo rende ancora più piacevole.
VOTO: 7/10

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