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Di Simone Fabriziani
Cerimonia da manuale per l’edizione 2015 degli Emmy Awards?
Non proprio.
Nonostante alcune vittorie siano state telefonate da mesi, nessuno poteva prevedere un trionfo cosi netto per la quinta, discutibile stagione del colosso fantasy Game of Thrones.
Dopo cinque anni di successo e di record di ascolti TV, la serie tv tratta dai romanzi fiume di George R.R.Martin prende il decollo e fa incetta di statuetta, in maniere del tutto inaspettata: “Game of Thrones” si porta a casa anche Miglior Serie Drammatica, Miglior Regia, Miglior Sceneggiatura e Miglior Attore Non Protagonista a Peter Dinklage; rimangono a bocca asciutta le due co-protagoniste Emilia Clarke e Lena Headey.
Nella sezione comedy si dividono i premi due delle serie più “scorrette” delle tv americana: il poilitically uncorrect Veep con i premi tra cui Miglior Serie Comedy, Miglior Attrice a Julia Louis-Dreyfus, e la serie rivelazione dell’anno Transparent che si porta a casa tre statuette tra cui quella, meritatissima, al protagonista Jeffrey Tambor.
Infine nella sezione Limited Series or Movie (in poche parole, i Film TV e le Miniserie) trionfo annunciatissimo del two-parter della HBO Olive Kitteridge che si porta a casa 6 statuette, tra cui Miglior Miniserie, Miglior Attore Richard Jenkins, Miglior Attrice Frances McDormand e Attore Non Protagonista Bill Murray, non presente alla Cerimonia.
Grandi sconfitti?
La miniserie FX American Horror Story: Freak Show che, nonostante le svariate Nomination attoriali, non ne prende neanche una, e il vincitore annunciato in Drama Mad Men che giunto alla sua ultima stagione, rimane un po a bocca asciutta ma si porta a casa la prima statuetta per il magnifico Jon Hamm; sempre in Drama è da citare la vittoria femminile di Viola Davis per “How to get away with murder”, diventando cosi la prima vincitrice di colore ad ottenere la statuetta per Lead Drama nella storia degli Emmy.
Per la lista completa dei vincitori: Emmy Winners
