Di Simone Fabriziani
Manca soltanto un giorno alla Cerimonia di Premiazione dei David di Donatello 2016, quest’anno totalmente rinnovata e allineata ad un format televisivo più vicino alle grandi produzioni europee ed oltreoceano; grazie all’acquisizione dei diritti di sfruttamento dell’immagine e di cura della messa in onda cosi come del marketing, Sky Cinema per la prima volta trasmetterà in diretta dagli Studios De Paolis di Roma il Red Carpet e la Cerimonia del più prestigioso riconoscimento del Cinema Italiano, quest’anno giunto al suo sessantesimo compleanno.
Da sempre poco rilevanti per l’attenzione culturale e mediatica italiana, i David di Donatello sono comunemente associati ad una manifestazione cinematografica poco interessante per il pubblico generalista; vuoi per le passate edizioni monopolizzate dalla RAI in cui il format televisivo non rendeva minimamente giustizia alle pellicole e agli interpreti candidati, vuoi per una generale sfiducia e tentennante interesse per le produzioni italiane del grande schermo. L
Lo sforzo di acquisizione della piattaforma satellitare SKY quest’anno forse facilità il passaggio (fin troppo tardivo) ad una messa in scena dell’evento degna dell’attenzione mediatica che merita, a partire dalle piattaforme televisive in cui potrà essere seguita IN DIRETTA.
Dove e Come Seguire la Cerimonia di Premiazione dei David di Donatello 2016:
Il Red Carpet inizierà alle 20.30 circa, con una messa in onda dell’evento alle 20.50; alle 21.10 circa inizierà invece la Cerimonia di Premiazione.
Entrambe le manifestazioni potranno essere seguite su Sky Cinema 1, Sky Cinema David di Donatello e Sky Uno per i canali satellitari; IN CHIARO invece tutti sintonizzati su TV8, agli stessi orari.
I Nostri Pronostici
Nonostante la presenza dei due colossi internazionali nelle candidature come Youth di Paolo Sorrentino e Il Racconto dei Racconti di Matteo Garrone (entrambi presenti In Competizione lo scorso anno al Festival di Cannes), prevediamo il trionfo ancora una volta del grande cinema d’impegno sociale e dalle grandi tematiche; le statuette principali dovrebbero giocarsela due titoli: Non Essere Cattivo e Fuocoammare, mentre nei comparti tecnici dovrebbero farla da padrone i film di Garrone e il caso cinematografico italiano dell’anno: Lo Chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti, che fa il pieno di candidature (ben 16) ma non per quelle di Film e Regia; al palo il solito Sorrentino dopo la scorpacciata di David vinti in precedenza dai suoi film passati (ben 20 David in totale):
Miglior Film
Fuocoammare
Miglior Regia
Claudio Caligari “Non Essere Cattivo”
Miglior Attore Protagonista
Luca Marinelli “Non Essere Cattivo”
Miglior Attrice Protagonista
Valeria Golino “Per Amor Vostro”
Miglior Attore Non Protagonista
Alessandro Borghi “Suburra”
Miglior Attrice Non Protagonista
Claudia Cardinale “Ultima Fermata”
Miglior Produttore
Non Essere Cattivo
Miglior Sceneggiatura
Perfetti Sconosciuti
Miglior Fotografia
Youth- La Giovinezza
Miglior Scenografia
Il Racconto dei Racconti
Migliori Costumi
Il Racconto dei Racconti
Miglior Montaggio
Non Essere Cattivo
Miglior Trucco
Il Racconto dei Racconti
Miglior Acconciatura
Il Racconto dei Racconti
Miglior Colonna Sonora
Lo Chiamavano Jeeg Robot
Miglior Canzone Originale
“La Prima Repubblica” Quo Vado?
Miglior Suono
Lo Chiamavano Jeeg Robot
Migliori Effetti Speciali
Il Racconto dei Racconti
Miglior Regista Esordiente
Gabriele Mainetti “Lo Chiamavano Jeeg Robot”
Miglior Film dell’Unione Europea
Il Figlio di Saul
Miglior Film Straniero
Il Caso Spotlight
David Giovani
Non Essere Cattivo