Gli anni '90 sono stati, cinematograficamente parlando, molto prolifici, numerosi film hanno segnato la decade entrando di diritto nella storia, alcune delle più incredibili performance mai viste e tante innovazioni dal punto di vista della regia e del modo di fare cinema.
Una decade in cui tanti film hanno fatto incetta di Oscar, partendo dai 7 di Balla coi Lupi, passando per i 9 di Il Paziente inglese, agli 11 di Titanic.
Come in ogni cosa, però, c'è il meglio e il peggio, e in questi anni a nostro avviso in alcuni casi il peggio si è manifestato più del dovuto, a discapito di qualcuno o di qualche film che avrebbe meritato molto, molto di più. Ma partiamo dal BEST:
1990 - Kevin Costner ottiene la consacrazione vincendo come migliore Regista per Balla coi lupi, kolossal di rara portata: il film si colloca nel periodo della Guerra di Secessione americana. È infatti sul finire di tale guerra che il governo americano inizia la conquista del West, invadendo e massacrando le grandi tribù natie delle Pianure americane, quali Sioux, Cheyenne, Comanche e Apache. 7 Oscar incluso Miglior Film, ma Kevin non replicherà più un successo del genere.
Tra gli attori vincitori, degna di una mirabile menzione e Kathy Bates con la sua Annie Wilkes in Misery, ancora oggi, spaventa generazioni di appassionati di cinema.
1991 - Il silenzio degli innocenti rientra nel prestigioso primato insieme ad altri soli 3 film vincitori nelle cinque categorie principali ovvero, come miglior: Film, Regia, Sceneggiatura, Attore e Attrice. Un thriller incredibile con delle performance che ancora oggi, a distanza di 25 anni, mettono ancora i brividi: Jodie Foster ed Anthony Hopkins nei panni di Clarisse Starling e Hannibal Lecter hanno fatto storia.
1993 - Spielberg, dopo 20 anni di carriera vince il suo primo Oscar, il film è Schindler's List, che incanterà le platee di tutto il mondo, ricevendo premi e tributi. Il film è incentrato sulla storia di Oskar Shcindler, imprenditore tedesco, famoso per aver salvato durante la seconda guerra mondiale circa 1.100 ebrei dallo sterminio. Una storia che tocca il cuore di tutti, specie quello dell'Academy che premia il film con 7 Oscar.
Non solo Spielberg ma anche Jane Campion, Una delle 4 regista donna a ricevere una candidatura nella categoria Directing per il suo capolavoro Lezioni di Piano. L'Oscar lo vince per la sceneggiatura, a farle compagnia la giovanissima Anna Paquin e la straordinaria Holly Hunter, rispettivamente Supporting e Leading.
1994 - Forrest Gump entra nella storia del cinema e nei cuori dei cinefili come uno dei film e dei personaggi più adorabili della storia. 40 di storia americana raccontata attraverso le vicende dell' ingenuo, pacato e sognante Forrest Gump. Tom Hanks, reduce dalla vittoria dell'anno prima per Philadelphia, vince nuovamente l'Oscar come migliore attore e Robert Zemekis riceve l'Oscar per la Regia. Il film vince in tutto 6 Oscar su 13 nomination.
1999 - Con American Beauty si chiude la decade e ci si proietta nel nuovo millennio, un film di un' intensità ed una delicatezza rara. Lo spaccato di un uomo comune, anonimo, che cerca di riprendere le redini di una vita che non gli appartiene diventa di colpo un cult, grazie sopratutto alle performance dei due protagonisti, Kevin Spacey premiato con l'Oscar e la superba Annette Bening che perderà contro Hilary Swank. Bening attende ancora l'Oscar, dopo averlo perso per altre 2 volte da allora, nel 2004 nuovamente contro la Swank.
Scendiamo adesso negli inferi della storia degli Oscar degli anni '90:
1992 - Gli spietati, classico western diretto da Clint Eastwood che ha il merito di aver fatto vincere al grande regista il primo Oscar per la regia, ad essere premiati anche il leggendario Gene Hackman in Supporting. Quello fu un anno estremamente fiacco per i film, al contrario per gli attori ci furono piacevoli sorprese, Al Pacino vinse, finalmente il suo primo ed unico premio per Profumo di Donna, dopo ben 7 candidature, alla faccia di Leonardo DiCaprio, e Emma Thompson trionfò con la sua sublime interpretazione in Casa Howard. Marisa Tomei in Supporting per Mio cugino Vincenzo (per lungo tempo si disse che il presentatore avesse annunciato il suo nomine per sbaglio)
1995 - Neanche quell'anno c'era troppa concorrenza quindi Mel Gibson fece piazza pulita, e si portò a casa gli Oscar per il Miglior Film e Miglior Regia e prese il suo posto nella storia dei kolossal in costume, raccontando la storia di William Wallace. 5 gli Oscar in tutto, un successo enorme e mai più replicato. L'unica nota positiva fu la vittoria della magnifica Susan Sarandon come migliore attrice per Dead Man Walking, in una cinquina di attrici assolutamente favolosa. Un'effimera Mira Sorvino in Supporting e un sinistro Nicholas Cage come migliore attore; Sean Penn, Massimo Troisi e Anthony Hopkins tra i candidati.
1998 - Possiamo definirlo senza ombra di dubbio "l'annus horribilis" degli Academy Award degli anni '90. Shakespeare in Love vince in tutto 7 Oscar, Compreso Miglior Film e Migliore Attrice, Gwyneth Paltrow. Nella categoria quell'anno c'erano Meryl Streep, Fernanda Montenegro, Emily Watson e Cate Blanchett le cui performance ancora gridano vendetta. Roberto Benigni saltella sulle sedie del Dorothy Chandler Pavilion portandosi a casa 2 Oscar per La vita è bella, il primo per il Miglior Film Straniero, il che è un riconoscimento più che valido, il secondo come Migliore Attore, battendo Ian McKellen e Tom Hanks. Dame Judy Dench viene premiata per 8 minuti sullo schermo ridicolmente impagliata da Regina Elisabetta I, vittoria conseguita come risarcimento per l'impressionante interpretazione della Regina Vittoria in Mrs Brown dell'anno precedente. James Coburn in supporting riceve un velato premio alla Carriera.
Infine vogliamo lasciare in una zona grigia, una sorta di limbo, due casi particolari, che non ci sentiamo di giudicare né positivamente né negativamente, ma che di sicuro hanno lasciato un segno:
1996 - Il Paziente Inglese eguaglia il numero di vittorie di Gigi del 1958 e de L'ultimo imperatore del 1987, 9 Oscar e solo uno per le categorie attoriali. Tanti Oscar Tecnici e nemmeno uno per il magnifico Ralph Fiennes e la sublime Kristin Scott Thomas. Juliette Binoche resta l'unica del cast a portare a casa la statuetta. Frances McDormand vince in Leading con Fargo, diretto dai Coen, un magnifico Geoffrey Rush nel bellissimo Shine e Kavin Spacey per un cult assoluto degli anni '90 in supporting, I soliti Sospetti.
1997 - Caso a parte per l'anno di Titanic, generalmente considerato uno dei più grandi film della storia del cinema non tanto per le qualità artistiche ma come fenomeno mediatico. Tanto è stato scritto sulla realizzazione, sugli attori, due favolosi e giovani promesse che oggi sono i migliori in circolazione, Kate Winslet e Leonardo DiCaprio. Il film dei record, 14 nomination, ciò non accadeva dal 1950 con Eva Contro Eva, e addirittura 11 Oscar, non accadeva dal 1959 per Ben Hur.
Più che meriti artistici vogliamo accordargli un certo pregio tecnico.
Helen Hunt vince per un insipida commedia battendo le 4 inglesi candidate con lei, Kim Basinger ritira un misterioso Oscar in supporting per LA Confidential, il sempreverde Jack Nicholson vince il suo 3° Oscar ed in supporting finalmente il compianto Robin Williams vince la sua prima statuetta. Ben Affleck e Matt Damon esordiscono alla sceneggiatura per Will Hunting e vincono il premio che ritirano accompagnati da una fragorosa standing ovation.
Questo è, a nostro avviso, il meglio ed il peggio degli anni '90, aspettiamo ansiosi le vostre impressioni e i vostri giudizi.