A Star Is Born: Evan Peters

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Di Edoardo Intonti

Tra i volti nuovi di questi ultimi anni, Evan Peters, che compie questo gennaio appena trent’anni, è sicuramente uno di quelli più talentuosi e interessanti nel panorama giovanile statunitense, sopratutto tenendo conto della lenta ma inesorabile scalata al successo compiuta in quindi anni di carriera.
Dopo essersi trasferito a Los Angeles con la madre per inseguire il suo sogno di carriera ad appena quindici anni, Peters si ritira al secondo anno di liceo per venir educato a casa. Al suo secondo provino ottiene comunque il ruolo da protagonista nel film Clipping Adam, dove giovanissimo, affianca la leggenda di Hollywood Louise Fletcher. Il suo percorso lavorativo, disseminato tra tv show comici  o film drammatici, prende una svolta particolarmente fortunata dopo Never Back Down e l’amatissimo Kick Ass, nel quale interpreta il miglior amico del protagonista Aaron Johnson.
Sarà però l’intervento del sapiente Ryan Murphy, la cui scelta di piazzarlo tra i protagonisti della prima stagione della fortunata serie antologica American Horror Story, a segnare definitamente la carriera di questo giovane talento: Dal 2011 infatti, continua la collaborazione con il celebre show della FX, che in questi ultimi sei anni ha permesso a Peters di dimostrare la sua versatilità in ruoli ogni anno differenti (il teenager sociopatico in Murder House, il ragazzo dalle mani di aragosta in Freak Show o il ricco proprietario di un albergo art nouveau in Hotel).                                
                         
E’ risaputo inoltre, che nei blockbuster hollywoodiani (da quelli sui supereroi ai futuri distopici alla Hunger Games), si tenda a dare un’attenzione particolare ai casting, perchè ritenuti fino ad oggi, uno dei principali motori di spinta delle masse verso la sala, e si tenda dunque a favorire giovani di bella presenza dal futuro brillante. Complice dunque il successo della serie horror già citata e qualche esperimento ben riuscito di cinema indipendente (Adult World, nel quale collabora con la compagna di vita Emma Roberts), Peters ottiene il ruolo di Quicksilver, alias Pietro Maximoff, nel film sui mutanti prodotto dalla fox  X-men: Days of a fture past, dove inevitabilmente ruba la scena ai protagonisti Hugh Jackman e Jennifer Lawrence grazie ad un ben costruito e ben accolto dalla fandom (che lo preferisce alla versione del franchise della Marvel Studios dell’ex collega Aaron Jonhson), ricoprendo il ruolo anche nel sequel X-men Apocalypse .
In questi ultimi mesi abbiamo visto Peters affiancare Kevin Spacey e Micheal Shannon con un ruolo minore nel film Elvis & Nixon, passato vagamente i sordina, ma accolto dai critici come un film dignitoso e ben fatto. La vera svolta si avrà in questo 2017, nel quale ricoprirà un ruolo da protagonista, nel film  autobiografico Dabka (Peters interpreterà Jay Bahadur, giornalista canadese autore di saggio sulla sua vita insieme ai pirati somali); nel cast presenti anche Al Pacino e Melanie Griffith.  Potrebbe essere per Peters  una concreta possibilità di procacciarsi finalmente qualche premio importante e dimostrare il suo talento anche sul grande schermo, sul quale recentemente ha brillato solo con ruoli di supporto.



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