Entrerà Amy Adams nello sfortunato circolo delle 6 nomination all’Oscar?

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Di Alfredo Di Domenico


Le nomination agli Oscar sono vicine e con esse crescerà anche il numero di menzioni per la bravissima Amy Adams. In poco più di 10 anni la Adams ha collezionato numerosi premi, tra cui due Golden Globe e ben 6 candidature agli Oscar. Un numero sfortunato, considerando che nessuna si è mai tramutata in vittoria, una somma infausta che la accosta ad altre tre grandi del cinema che hanno patito o ancora patiscono la stessa amara sorte.
Thelma Ritter 
Specializzata in ruoli da caratterista, durante la sua carriera ricevette sei nomination al Premio Oscar senza mai vincerlo. Nel 1958 fu premiata con un Tony Award per il teatro come migliore attrice per la sua interpretazione nel musical New Girl in Town (andato in scena a Broadway nel 1957). Molto efficace anche nelle interpretazioni brillanti, con spunti comici al limite del sardonico, la Ritter venne scelta, in virtù dei sapienti tempi comici, come spalla di Bob Hope nella cerimonia di consegna dei Premi Oscar 1955. La fortuna non ha arriso a questa brillante attrice che i più possono ricordare per la sua presenza in Eva Contro Eva accanto a Bette Davis nel 1950.
Nomination all’Oscar: Birdman of Alcatraz (1962), Pillow Talk (1959), Pickup on South Street (1953), With a Song in My Heart (1952), The Mating Season (1951), All About Eve (1950). 

Deborah Kerr

Bellissima, piena di charme, elegante, passionale e dotata di grande talento, vanta 6 nomination all’Oscar come migliore attrice. Fu altresì premiata con il Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale per Il re ed io e, nel 1994, ricevette il premio Oscar alla carriera: “Un’artista dalla impeccabile grazia e bellezza, un’attrice dedicata che ha condotto la sua carriera cinematografica sempre con perfezione, disciplina ed eleganza.” Il premio le venne consegnato, ironia della sorte, proprio da Glenn Close che raccoglierà il suo testimone, all’epoca con già 5 candidature all’attivo.
Nomination all’Oscar: The Sundowners (1960), Separate Tables (1958), Heaven Knows, Mr. Allison (1957), The King and I (1956), From Here to Eternity (1953), Edward, My Son (1949).

Glenn Close

Durante la sua lunga e variegata carriera, è stata costantemente acclamata per la sua versatilità ed è ampiamente considerata come una delle migliori attrici della sua generazione e una delle più grandi star della New Hollywood. Arrivata nel 2011 a 6 candidature ai Premi Oscar ancora attende il ruolo della rivalsa. Nel corso della sua carriera non mancano altri premi pesanti, ha vinto infatti due Golden Globe, tre Emmy Awards, uno Screen Actors Guild Award, un Drama Desk Award e tre Tony Awards.
Nomination all’Oscar: Albert Nobbs (2011), Dangerous Liaisons (1988), Fatal Attraction (1987), The Natural (1984), The Big Chill (1983), The World According to Garp (1982)

Amy Adams

Amy quest’anno rischia di entrare in questo piccolo gruppo, ma guardandone il lato positivo tutte e 3 le attrici sopra nominate sono dei pezzi grossi della storia del cinema, attrici esempio e modelli per le nuove generazioni anche senza una statuetta sul camino. Ovviamente le auguriamo una vittoria, un giorno, ma per questa volta: non quest’anno.
Nominaton all’Oscar: Arrival (2016 – ?), American Hustle (2013), The Master (2012), The Fighter (2010), Doubt (2008), Junebug (2005)