Le 4 più grandi performance di Rachel Weisz

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Di Alfredo Di Domenico
Fin da quando è apparsa sullo schermo ne La mummia (1999) siamo rimasti tutti incantati dalla bellezza di Rachel Weisz, semplice e naturale, ma anche dalla sua simpatia e dalla sua verve d’attrice. Negli anni è riuscita a farsi un nome imponendosi come una delle più talentuose del suo tempo. Nella sua filmografia possiamo notare grandi collaborazioni come quelle con:  Bernardo Bertolucci, Jean-Jacques Annaud, Barry Levinson, Darren Aronofsky,  Alejandro Amenábar e Paolo Sorrentino.

Un’attrice poliedrica, convincente in ogni genere, anche se i suoi gusti non incrociano sempre quelli del pubblico la sua è una carriera in continua evoluzione, lo dimostrano i ruoli da lei interpretati, diversissimi tra di loro e ognuno con uno spessore ed un carattere ben preciso. Rachel ha vinto un Oscar nel 2005 per The Constant Gardner e da allora non ha ancora ricevuto la cosiddetta nomination di conferma nonostante negli ultimi 10 anni abbia offerto delle performance davvero incredibili. Sappiamo tutti che il talento non si misura con i premi e Rachel ne è la prova vivente.
In una filmografia così variegata ci siamo soffermati sui titoli che meglio riescono a dimostrare l’ecletticità e la bravura di questa magnifica interprete inglese.

The Constant Gardner (2005)

Un ruolo molto controverso, un ruolo difficile e impegnativo, uno dei primi ruoli di questo spessore ad essere premiati dall’Academy. Tratto dal romanzo “Il giardiniere tenace” di John le Carré, la pellicola vede un diplomatico britannico di stanza in Africa  indagare sulla morte della moglie attivista, appunto la Weisz. Sebbene appaia solo per metà del film la sua performance resta impressa nella mente dello spettatore più di quella del protagonista, un formidabile Ralph Fiennes. La forza e la potenza delle performance di Rachel unita alla passione e alla delicatezza del suo personaggio fanno di questa interpretazione una delle migliori della sua carriera e sicuramente una delle più belle premiate dall’Academy della scorsa decade.

Agorà (2009)

Il film narra, in forma romanzata, la vita della matematica, astronoma e filosofa Ipazia, conclusasi col suo assassinio nel marzo del 415, durante l’epoca delle persecuzioni anti-pagane. Un film che fa riflettere sul senso profondo del pensiero scientifico ovvero mettere in discussione ogni convinzione, vagliare con raziocinio e logica i pensieri ed essere pronti a rimescolare le carte in tavola. Rachel Weisz interpreta un personaggio dimenticato o per altri sconosciuto quello i Ipazia una delle prime scienziate di cui si abbia conoscenza, e dimostra ancora una volta la sua abilità oltre alla innegabile bellezza, in un ruolo inusuale in un film in costume. L’impresa è ardua e Rachel tiene sulle sua spalle il peso di tutto il film riuscendo a risultare incredibilmente efficace dall’inizio alla fine. Nessuna nomination per questa performance intensa e forte.


The Deep Blue Sea (2011)

Terence Davies, dopo 11 anni torna dietro la cinepresa, con una pièce di Terence Rattigan, e porta in scena la storia d’amore di due anime tormentate, Hester finalmente appagata sessualmente da Freddie, pilota che non può darle la stabilità e l’amore del marito. La Weisz raccoglie un pesante testimone, infatti la pièce fu portata in scena negli anni ’50  dalla divina Vivien Leigh, ma ciononostante la sua performance è impeccabile, posata, ardente, e sentita, un crogiuolo di emozioni che Rachel riesce a gestire e a far trapelare a poco a poco. Finalmente riceve la seconda candidatura ai Globe ma non all’Oscar.

The Lobster (2015)

Nella pellicola del regista visionario Yorgos Lanthimos, la Weisz si trova a interpretare un ruolo di rara poesia, ingiustamente poco considerato nell’ultima stagione dei premi. In The Lobster veste i panni dell’interesse amoroso del personaggio di Colin Farrell, il film è ambientato in un futuro distopico, dove a causa delle leggi in vigore le persone single vengono arrestate, trasferite in un hotel e obbligate a trovare un compagno nell’arco di 45 giorni. Qualora ciò non accada, i single vengono trasformati in un animale di loro scelta ed abbandonati nelle foreste. In questo contesto, un uomo disperato sfugge dall’albergo e si rifugia nel bosco, dove vivono i Solitari, e si innamora, infrangendo ogni regola. Un ruolo tragicomico in bilico tra cinismo e romanticismo, ben interpretato dalla Weisz, che ben presto tornerà a collaborare con Lanthimos in The Favourite.
Quali sono secondo voi gli altri ruoli di questa brillante attrice inglese che meritano di essere ricordati?