The Essential Javier Bardem: I 3 più grandi ruoli dell’attore spagnolo premio Oscar

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Di Alfredo Di Domenico
Javier Bardem rappresenta il volto del cinema spagnolo a Hollywood, un attore di razza, passionale, deciso ma allo stesso tempo sensibile e profondo. La sua è una carriera in continua evoluzione che lo ha portato a lavorare con grandi registi quali i fratelli Coen, Woody Allen, Ridley Scott, Julian Schnabel e Alejandro González Iñárritu, offrendo sempre performance impeccabili che hanno riscosso il plauso del pubblico e della critica.

In 25 anni di carriera ha messo insieme un invidiabile palmarès che comprende tre candidature agli Oscar come miglior attore protagonista per i film Prima che sia notte e Biutiful e come miglior attore non protagonista per Non è un paese per vecchi, ruolo per cui ha vinto non solo la statuetta degli Oscar ma anche quelle dei Globe, SAG e BAFTA. Ha vinto sei premi Goya, gli Oscar del cinema spagnolo, due Coppe Volpi a Venezia e il Prix d’interprétation masculine al Festival di Cannes e nel 2012 ha ricevuto la  stella sulla Hollywood Walk of Fame. Premi a parte Javier ha dimostrato di essere un grande interprete in più occasioni, noi ne vogliamo ricordare tre:

Prima che sia notte (2000)

Dopo una lunga gavetta nel suo paese natale Javier esordisce sulla scena interazionale con questo piccolo capolavoro del maestro Julian Schnabel. La storia è quella di Reinaldo Arenas, poeta cubano, omosessuale dichiarato e anticastrista che approfitterà della sanatoria di Fidel Castro che permetteva a gay, malati di mente ed ex carcerati di lasciare l’isola, per fuggire all’estero. Una film molto toccante dove Javier dimostra una grande padronanza della scena entrando nel personaggio e rendendone a pieno l’essenza. E’ la performance della consacrazione, Javier non è più solo un grande attore spagnolo ma un interessante scoperta per il cinema americano che gli tributa una nomination all’Oscar come migliore attore. A Venezia riceve  la prima Coppa Volpi.

Non è un paese per vecchi  (2007)

Dopo l’exploit di Prima che sia notte Javier continua a mantenere un profilo basso e a lavorare nel suo paese, fino a quando non ottiene la parte di Anton Chigurh nel film dei Coen Non è un paese per vecchi, tratto dall’omonimo romanzo di Cormac McCarthy. Il suo è uno dei personaggi più iconici degli ultimi 10 anni di cinema, il freddo, calcolatore e spietato omicida fa di lui il vero e proprio protagonista del film. Dimostra di essere in possesso di una grandissima tecnica, salda e precisa; pur mantenendo un espressione costante per tutto il film incute allo spettatore un irrequietezza ed un senso di ansia spiazzante. Complice del successo della sua performance è sicuramente il suo taglio di capelli che in qualche modo sdrammatizza e lo rende in qualche modo anche grottesco.
Grazie ai Coen Javier raggiunge la consacrazione internazionale, Globe, SAG, BAFTA ed Oscar come non protagonista, diventando il primo attore iberico a conseguire queste gloriose vittorie.

Biutiful (2009)
Diretto dal Messicano Alejandro G.Inarritu Javier offre una delle performance più intense e dolorose della sua carriera. Javier è protagonista di una storia cupa e disperata ovvero quella di Uxbal un uomo che si guadagna da vivere procurando lavoro ad immigrati clandestini. Unico riferimento per i suoi due figli, poiché l’ex-moglie Marambra è inaffidabile ed è affetta da disturbo bipolare. Quando gli viene diagnosticato un cancro comincia a temere per il futuro dei suoi figli destinati a crescere da soli. Un ruolo molto drammatico in cui Javier dimostra una grande inclinazione verso il dramma, un’ intensità e una forza di rara potenza che lo riconferma come uno dei più grandi interpreti degli ultimi anni. Terza candidatura agli Oscar e Palma d’Oro a Cannes.

Ci sono stati altri grandi ruoli nella filmografia di Bardem, Mare Dentro, Carne Tremula, Skyfall, Vicky Cristina Barcellona, ecc. Quale altro ruolo, secondo voi, è fondamentale per scoprire il grande talento di Javier Bardem? A voi l’ultima parola.