Di Simone Fabriziani
In un ideale ritorno alle origini e egli affetti più cari, i protagonisti di “Cars 3” si trovano questa volta di fronte al nemico più temibile, quello sempre allontanato dalle menti e dai cuori ma mai affrontato: la sconfitta. La sola idea del ritiro forzato dalle corse precipita Saetta McQueen (in originale la voce dell’inossidabile Owen Wilson) nel reame del fallimento e della depressione. Che sia veramente giunto il momento per il campione di corse di spegnere il motore e lasciare il posto alle nuove leve?
Diretto da Brian Fee ed ispirato ad una storia originale scritta dallo stesso Fee assieme a Ben Queen, Eydal Podell e Jonathon E. Stewart, “Cars 3” rilegge con ironia e un pizzico di commozione l’eterno racconto del maestro e dell’allievo, entrambi alla ricerca di sé stessi e con più di una lezione di vita da imparare; il terzo capitolo della redditizia serie Pixar è in fondo il compimento doveroso del percorso narrativo del simpatico protagonista Saetta McQueen, che il punto di arrivo di questo percorso piaccia o meno agli spettatori più piccini. Arriverà un quarto capitolo? Il regista e gli sceneggiatori hanno ancora la bocca cucita a riguardo, ma non ci sorprenderemmo se i motori ruggenti di Radiator Springs si spegnessero qui.
VOTO: 7/10