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Di Gabriele La Spina
La più grande sorpresa del Festival di Telluride, conclusosi ieri, è stato il film Lady Bird, che ha segnato il debutto da regista di Greta Gerwig, dopo la co-direzione di Nights and Weekends nel 2008. A24 sembra aver fiutato da subito il potenziale della pellicola, che contiene sia la miglior performance dell’ancora giovane carriera di Saoirse Ronan, che una riscoperta Laurie Metcalf. Si tratta di un storia di formazione dai molteplici significati di un’ottima sceneggiatura e dalla delicatissima regia.
Lady Bird è il ritratto di una giovane donna incline all’arte (Saoirse Ronan) che cerca in tutti i modi di realizzarsi all’ombra della madre (Laurie Metcalf) ed è alla ricerca di una via di fuga dalla sua città natale di Sacramento. In questo film, bello e adorabile, si esplora una stratificazione degli stati d’animo al ritmo frenetico della tarda adolescenza, che si sposta decisamente da un registro emozionale a quello comico.
Un film ricco di inventiva, ed è alimentato dalla Ronan, una delle migliori interpreti in circolazione. Nel cast troviamo Lucas Hedges e Timothée Chalamet come interessi amorosi della Ronan, Beanie Feldstein nei panni del suo migliore amico e Tracy Letts nelle vesti del padre. Arriverà nelle sale americane il 10 novembre.
