Gli eroi del Natale – La recensione del cartoon natalizio della Sony Animation

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Di Simone Fabriziani

Un piccolo ma coraggioso asino di nome Bo ha vissuto una vita di routine e di lavoro al mulino del villaggio quando un giorno trova la forza per liberarsi e inseguire l’avventura dei suoi sogni. Lungo la strada, troverà l’aiuto dell’amabile pecora Ruth, che ha perso il suo gregge, e dell’ambiziosa colomba Dave. Insieme a tre spiritosi cammelli e alcuni eccentrici animali incontrati per caso, Bo e i nuovi amici  seguiranno una particolare stella in cielo e finiranno per divenire i fortuiti eroi della più grande storia mai raccontata sul Natale.

Ennesima pellicola d’animazione dedicata alla festività più suggestiva dell’anno, Gli eroi del Natale coniuga una tradizionale animazione digitale targata Sony Animation Pictures ad una delle tematiche e delle storie bibliche più controverse, dibattute e studiate di tutti i tempi: chi erano Giuseppe e Maria? Cosa è la cosiddetta “immacolata concezione”? Quale è stato il ruolo del malvagio Re Erode nella caccia al bambino prescelto dalle profezie del Vecchio Testamento?



Risposte che tutto sommato vengo date al pubblico di più piccini con grazia ed ironia, spostando il punti di vista narrativo sulla Natività attraverso gli occhi di un improbabile gruppo di animali che ha avuto più di un onere e onore nel preservare la nascita del bambino più importante nella storia dell’umanità. Il film di animazione diretto da Timothy Reckart tuttavia difficilmente si libera dai legacci di un racconto per immagini dal sapore avventuroso ed infantile, dove la simpatia dei protagonisti animali prevarica lo scavo storico, religioso e psicologico delle controparti “umane” come l’improbabile coppia di giovani sposi di Giuseppe e Maria, custodi della salvezza dell’umanità affidata a due figure “umanizzate” per garantire una maggiore immedesimazione nel pubblico più giovane senza rinunciare però alla fedeltà alle rette figure bibliche protagoniste della storia più grande mai raccontata.
Potrebbe diventare un piccolo classico natalizio, nonostante tutto.

VOTO: 6/10



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