Roma 2017: Addio Fottuti Musi Verdi – La recensione del primo film dei The Jackal

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Di Daniele Ambrosini

Addio Fottuti Musi Verdi è il primo film dei The Jackal, un gruppo di ragazzi diventati famosi grazie a Youtube, dove negli anni si sono fatti notare sempre di più, non solo per la loro spiccata (e mai volgare) ironia, ma anche e soprattutto per l’alta qualità tecnica delle loro produzioni. Era solo questione di tempo prima che facessero il grande salto e realizzassero un film per il grande schermo, ed Addio Fottuti Musi Verdi è un buon primo passo in un panorama cinematografico ormai privo di idee originali. Il primo film targato The Jackal non delude le aspettative.

Ciro è un giovane grafico molto professionale ed altamente qualificato, che però non riesce a trovare lavoro ed abita nell’appartamento di fronte a sua madre. A tenergli compagnia ci sono Fabio e Matilda, amici di lunga data che non si sopportano l’un l’altra: Matilda è una ragazza che sogna di andare via da Napoli ed avere successo all’estero, Ciro è segretamente innamorato di lei; Fabio è un grande appassionato di fantascienza, nonché grandissimo fan della saga cinematografica “Addio Fottuti Musi Verdi” interpretata dalla star internazionale Ruzzo Simone. Per l’uscita del terzo capitolo viene indetto un concorso che consiste nell’inviare qualcosa, qualsiasi cosa, he possa essere spedito come messaggio nello spazio. Ciro doveva spedire un video realizzato per l’amico Fabio ma per errore manda il suo curriculum ed inaspettatamente non solo vince il concorso ma viene anche preso dagli alieni nel mezzo della notte per sostenere un colloquio di lavoro. Ciro inizia a lavorare per gli alieni ed in un primo momento sembra andare tutto bene ma le loro intenzioni si rivelano essere non del tutto pacifiche. 
Addio Fottuti Musi Verdi è un film in grande stile, i The Jackal non si sono limitati a riproporre le logiche dei loro video pensati per il web sul grande schermo, ma anzi hanno creato una storia originale e dal gusto epico che combina elementi del cinema americano più commerciale con la sua natura italica, anzi napoletana. I The Jackal hanno deciso di fare un film di fantascienza, un genere praticamente inesistente in Italia, e per farlo hanno ripreso gli stilemi di chi la fantascienza l’ha resa grande, e li hanno rielaborati in chiave ironica, senza per questo realizzare una parodia, anzi, Addio Fottuti Musi Verdi è un sentito omaggio al genere fantascientifico. In un periodo in cui la rinascita del cinema di genere in Italia sta dando risultati eccellenti, questa riuscita e sgangherata commedia ci ricorda che guardare al cinema d’oltreoceano ed imparare da esso può essere un bene per le nostre produzioni. L’intero film ha un discreto appeal internazionale per tutto quello che riguarda il comparto tecnico, dalla fotografia alla grandiosa colonna sonora, dalla regia attenta di Francesco Ebbasta, in grado di cavalcare diversi registri stilistici, al montaggio energico e vivace. A livello di scrittura il film presenta una struttura solida ed una trama intrigante che lo rendono più piacevole man mano che ci si avvicina al finale, ovviamente l’intera sceneggiatura è intrisa dell’ironia di questi ragazzi che fanno della loro origine napoletana un vanto ma anche il punto forte della loro comicità, senza scadere per forza nei cliché in cui spesso cade chi parla del sud. Certo non è tutta comicità brillante e di alto livello, ma, soprattutto grazie ad un paio di trovate davvero esilaranti, il film risulta nel complesso molto divertente. Non ci troviamo di fronte ad un film perfetto, ma ad un film profondamente sentito dai suoi autori, tecnicamente lodevole e soprattutto unico nel panorama cinematografico italiano attuale. Bisogna riconoscere a questi ragazzi il coraggio di aver osato e bisogna valorizzare questo coraggio.


VOTO: 7/10