27.12.17

Predizioni Oscar 2018: Miglior regia (Finali)

Di Daniele Ambrosini

Mai come quest'anno la categoria degli Oscar dedicata ai migliori registi dell'anno è stata tanto incerta, infatti in un anno in cui numerose valide prove dietro la macchina da presa sono alla ricerca del prestigioso riconoscimento, è difficile stabilire chi effettivamente riuscirà ad ottenere un posto nella cinquina.
Almeno sette nomi di grande peso sembrano avere possibilità molto buone di essere candidati, ma purtroppo i posti disponibili sono solo cinque, perciò qualche testa dovrà inevitabilmente cadere in quella che si prospetta la corsa alla nomination più intrigante per questa categoria dal 2013, anno in cui Michael Haneke e Ben Zeitlin rientrarono al posto dei ben più quotati Ben Affleck e Kathryn Bigelow, dobbiamo aspettarci qualche sorpresa del genere anche quest'anno?

Al momento i registi più sicuri della candidatura sono Guillermo Del Toro per il fantasy The Shape of Water e Christopher Nolan per il war movie Dunkirk, entrambi acclamati ed ampiamente ricompensati dalla critica e candidati ai Golden Globe; per il regista messicano sarebbe la seconda nomination alla regia e la terza della sua carriera, per l'autore britannico invece sarebbe la prima nomina alla regia e la quarta totale. A seguire troviamo Greta Gerwig che con il suo esordio alla regia in solitaria ha ottenuto numerosi riconoscimenti ma non è riuscita a rientrare ai Globe, nota di incertezza che però non sembra poter influenzare in negativo il percorso della regista da qui al prossimo 23 gennaio (quando verranno annunciate le candidature agli Oscar), infatti tutto porta a credere che l'amatissimo Lady Bird potrà rifarsi ai Bafta (dove è uno dei favoriti) e ai DGA, che potrebbero sancire il suo status di serio contendente per la statuetta. Altro nome forte è quello di Steven Spielberg, beniamino degli Oscar che con The Post sembra lanciatissimo verso una nuova candidatura, per lui sarebbe addirittura la nona come regista e la diciottesima totale. Per l'ultimo posto della categoria si fa sempre più probabile l'inserimento di Martin McDonagh che con il suo bellissimo Tre Manifesti a Ebbing Missouri potrebbe essere la vera sorpresa di quest'anno, al momento sia i Golden Globe che i SAG hanno dimostrato un grande amore nei confronti della commedia nera interpretata da Frances McDormand, se il trend rimarrà positivo ritroveremo sicuramente McDonagh in cinquina. 

Vera wild card dell'anno è Jordan Peele che con il suo Get Out ha convinto tutti i circoli della critica, ma al momento, basandosi sull'andamento generale della pellicola, non sembra abbastanza forte da poter rientrare a scapito di uno dei cinque nomi sopracitati, ma vista l'instabilità della categoria tutto potrebbe cambiare nelle prossime settimane. Stesso discorso vale per Luca Guadagnino, regista dell'acclamato Chiamami col tuo nome, che ha iniziato la stagione dei premi da favorito ed ha progressivamente visto calare le proprie quotazioni.
Altri nomi possibili, ma ben più improbabili, sono quelli di Dee Rees, Joe Wright e Sean Baker, che potrebbero rappresentare delle potenziali sorprese. 

Predizioni:
Guillermo Del Toro, "The Shape of Water"
Christopher Nolan, "Dunkirk"
Greta Gerwig, "Lady Bird"
Steven Spielberg, "The Post"
Martin McDonagh, "Tre Manifesti a Ebbing Missouri"

Alternative:
Jordan Peele, "Get Out"
Luca Guadagnino, "Chiamami col tuo nome"
Dee Rees, "Mudbound"
Joe Wright, "L'ora più buia"
Sean Baker, "The Florida Project"