I segreti di Wind River – La recensione del film con Jeremy Renner

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Di Anna Martignoni

Riserva indiana di Wind River, Wyoming. Cory Lambert è un cacciatore dal passato tormentato; un giorno, mentre è alla ricerca di un predatore che minaccia il bestiame della zona, si imbatte nel corpo senza vita di una giovane autoctona. Sua compagna di indagine sarà l’agente dell’FBI Jane Banner: i due scopriranno una sconvolgente verità. 

I segreti di Wind River è il capitolo conclusivo della cosiddetta Trilogia della Frontiera messa a punto da Taylor Sheridan, volta a ricercare quei luoghi atti a delineare l’identità statunitense; i due film precedenti sono stati entrambi scritti da Sheridan ma diretti da altri registi: Sicario (2015, Denis Villeneuve) e Hell or High Water (2016, David Mackenzie). Per I segreti di Wind River, invece, Sheridan ha preferito porsi per la prima volta dietro la macchina da presa, e la scelta non poteva essere più azzeccata: il film, presentato nella sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes del 2017, ha vinto il premio per la migliore regia ed è stato accolto con ben 8 minuti di applausi. La pellicola prende le distanze dalle calde ambientazioni di Messico e Texas e si sposta tra le gelide vallate del Wyoming, precisamente nella riserva indiana di Wind River; qui, il protagonista Cory Lambert (un eccellente Jeremy Renner) da cacciatore di predatori si trasformerà in una sorta di giustiziere la cui missione sarà quella di trovare l’assassino di una giovane indiana figlia del suo caro amico Martin, qui interpretato da Gil Birmingham. Proprio la perdita di una figlia è ciò che accomuna i due uomini, e con essa il senso di impotenza davanti alla brutalità umana.
Ad indagare sul caso ci sarà anche l’agente Jane Banner (Elizabeth Olsen), spedita sul posto dall’FBI da Las Vegas per indagare su un caso che, a parte la famiglia della vittima Natalie (Kelsey Chow) e lo stesso Cory, sembra non importare a nessuno. Perché Wind River è lo specchio di uno dei più grandi fallimenti americani, lo sfruttamento e il conseguente abbandono delle riserve indiane. Qui gli abitanti sono ormai dediti all’alcol e alla droga e sembrano non fare caso all’ennesimo episodio di violenza ed omicidio ai danni di una giovane indiana. L’agente Banner dà voce al genere femminile, indagando ed esponendosi in modo pericoloso e ardito agli indizi che a poco a poco vengono a galla durante la pellicola. La coppia Renner-Olsen, ritrovatasi sullo schermo dal mondo dei cinecomic, raggiunge un equilibrio esemplare, in cui nessuno cerca di prevalere sull’altro, ma anzi aiutandosi a vicenda nel corso dell’indagine. Il moderno western scritto e diretto da Sheridan presenta un ritmo serrato dall’inizio alla fine, lasciando spazio anche a profondi momenti di riflessione sulla società odierna. I segreti di Wind River è distribuito dalla Eagle Pictures in associazione con Leone Film Group e arriverà nelle nostre sale il 5 aprile. 
Voto: 8/10


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