Joaquin Phoenix non sa del progetto standalone sul Joker, ma lo farebbe ad una condizione

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Di Simone Fabriziani

Se le voci di un possibile ingaggio dell’attore candidato all’Oscar Joaquin Phoenix nei panni del nuovo Joker nel film di Todd Phillips si fanno sempre più insistenti, a fare luce sulle possibolità del progetto è lo stesso interprete statunitense, che non conferma né smentisce le possibilità.

Intervistato sull’argomento da Fandango, Phoenix ha dimostrato tuttavia interesse nei confronti del ritratto inedito dell’acerrimo nemico di Batman secondo il regista Phillips e il produttore esecutivo Martin Scorsese: “Lo vedo come un film qualunque. Non direi mai che non farò un western, ma dipende da com’è il progetto. […] Non mi interessa il genere [del film], mi interessa invece del personaggio e del regista. Se si ha l’abilità nel trascendere il genere, è quello che si deve fare. Quindi non direi no categorico [al film del Joker] e a questo genere di film.”

Il progetto standalone della DC Entertainment e della Warner Bros. sembra attingere a mani piene dal graphic novel “The Killing Joke” di Alan Moore, dove il Joker viene ritratto e raccontato come un commediante senza successo che prende la via del crimine trasformandosi nel più temibile avversario dell’uomo pipistrello. Un progetto avallato anche da Scorsese, per la prima volta dietro ad un lungometraggio dedicato al mondo della trasposizione da fumetto e che sarà chiaramente ispirata al su film cult degli anni ’80 Re per una notte.
Fonte: The Wrap

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