‘Eighth Grade’ e ‘First Reformed’ potrebbero portare la A24 agli Oscar

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Di Daniele Ambrosini


La stagione dei premi è appena iniziata, con l’assegnazione dei Gotham Awards e dei National Board of  Review, e due film finora insospettabili si sono rivelati tra i più premiati in questi due awards: Eighth Grade e First Reformed. I due titoli del distributore indipendente A24 sono a tutti gli effetti le maggiori sorprese di questa prima fase della awards season e se dovessero continuare a raccogliere consensi, potrebbero anche arrivare ad ottenere una candidatura all’Oscar.

Dopo il successo strepitoso di Hereditary – le radici del male ed i consensi ottenuti dalla performance di Toni Collette, sembrava che il film diretto da Ari Aster avesse tutte le carte in regola per arrivare agli Oscar. Con 44 milioni di dollari guadagnati in territorio americano e 79 a livello mondiale, l’horror d’autore è il film più redditizio della compagnia nel globo ed il secondo in Nord America, dopo Lady Bird che lo scorso anno guadagnò 48 milioni e ottenne 5 candidature agli Oscar. I numeri per fare bene Aster li ha, soprattutto dopo che Scappa – Get Out è divenuto il sesto film horror nella storia degli Academy ad ottenere una nomination come miglior film (prima di lui solo L’esorcista, Lo squalo, Il silenzio degli innocenti, Il sesto senso e Il cigno nero), dimostrando, almeno in parte, un’apertura ad un genere solitamente ostico da premiare. Vero è, però, che il film di Jordan Peele aveva dalla sua oltre 176 milioni in territorio americano (circa 35 volte il suo budget) ed una componente politico-sociale piuttosto rilevante, perciò aspettarsi lo stesso successo sarebbe stato ingenuo, ma se quest’estate la possibilità di una candidatura agli Oscar per il film di Aster, per la sceneggiatura o per la Collette, sembrava essere concreta, adesso la speranza si fa sempre più flebile. Hereditary infatti non ha fatto molto bene neanche ai primi premi della stagione, quelli tradizionalmente dedicati al cinema indipendente, avendo ottenuto solo due nomination agli Independent Spirit Awards ed avendo mancato la menzione ai National Board of Review, che lo hanno escluso dalla Top10 dei film indipendenti; unica vera soddisfazione, finora, è il premio alla miglior attrice vinto ai Gotham Awards. In tutte queste premiazioni Eight Grade e First Reformed hanno fatto meglio.
Eighth Grade dello stand-up comedian divenuto regista Bo Burham è stato premiato ai Gotham con il riconoscimento al miglior regista esordiente e al miglior interprete rivelazione, andato alla quindicenne Elsie Fisher. Con due premi, il film di Burham è stato il film più premiato della serata insieme a First Reformed di Paul Schrader, vincitore del premio alla miglior sceneggiatura e al miglior attore, andato ad Ethan Hawke. Buoni anche i risultati ottenuti ai National Board of Review, dove First Reformed ha nuovamente trionfato per la sceneggiatura originale ed è rientrato nella annuale Top 10 dei film indipendenti, mentre Eighth Grade ha vinto un secondo premio come miglior esordio alla regia ed è rientrato nella Top 10 dei migliori film dell’anno insieme a titoli ben più popolari come A Star Is Born, Green Book e Black Panther. Agli Independent Spirit Awards entrambi i film hanno ottenuto 4 nomination, risultando così i film con il maggior numero di candidature di questa edizione. Anche ai Satellite Awards, premi di contorno solitamente più propensi a candidare film mainstream, le due pellicole sono andate piuttosto bene, ottenendo tre nomination a testa, rispettivamente per sceneggiatura e interpreti e come miglior film indipendente. Hereditary ha solo una menzione.
Considerando i quattro premi che fino ad ora hanno annunciato i propri vincitori o le proprie nomination, i film di Burham e Schrader sono in assoluto i vincitori morali di questa prima parte della stagione; questo non significa che abbiano la strada spianata verso gli Oscar, ma è un indicatore dell’interesse che si è venuto a creare intorno a questi titoli. E, inoltre, non bisogna sottovalutare il fatto che lo scorso anno ad ottenere gli stessi riconoscimenti furono film come Scappa – Get Out e Chiamami col tuo nome.
Questi risultati sono una sorpresa poiché la A24, che dal 2016 a questa parte aveva sempre avuto almeno 3 film candidati agli Oscar, quest’anno sembrava essere a corto di assi nella manica. Il film di punta di questa stagione sarebbe dovuto essere Under the Silver Lake di David Robert Mitchell, il cui rilascio era previsto per il 7 dicembre, ma è stato poi spostato al 19 aprile 2019 dopo la tiepida accoglienza ricevuta al festival di Cannes. L’ultimo film distribuito quest’anno è stato l’esordio alla regia di Jonah Hill, Mid90s, uscito in sala il 19 ottobre ed andato incontro a risultati modesti al botteghino e ai premi dedicati al cinema indipendente. Una buona finestra distributiva, quella che va da da ottobre a dicembre, è così rimasta vuota, e l’unico film distribuito in una data favorevole per i premi ha deluso le aspettative. Perciò, in un anno in cui i titoli di rilievo della A24 si sono dimostrati essere meno del previsto, anche vista la progressiva fuoriuscita di Hereditary da tutte le predizioni dei maggiori premi della stagione, questi primi, incoraggianti risultati ottenuti da Eight Grade e First Reformed sono una boccata d’aria fresca. La sorpresa è ancora maggiore se si considera che entrambi i film sono arrivati nei cinema americani, in un numero limitato di sale, tra la primavera e l’estate, un periodo solitamente sfavorevole per la qualificazione ai premi, ottenendo risultati inferiori a quelli di Hereditary. 
In chiave Oscar quasi tutte le speranze della A24 si riversano nella categoria dedicata alle migliori sceneggiature originali, dove Hereditary, Eighth Grade e First Reformed sono dei seri contendenti, con l’ultimo ormai quasi certo della candidatura. Per quanto riguarda le categorie attoriali Ethan Hawke è ufficialmente in lizza per ottenere una nomination, e buone probabilità le ha ancora anche Toni Collette come miglior attrice protagonista, con la piccola Elsie Fisher come potenziale outsider nella stessa categoria. Più basse le probabilità di ottenere una nomination come miglior film, categoria nella quale la A24 ha sempre avuto un candidato negli ultimi tre anni, anche se, vista la propensione a nominare coming of age indipendenti che gli Academy hanno dimostrato negli ultimi anni (Boyhood, Lady Bird, Chiamami col tuo nome, Room, Manchester by the sea), non è detto che Eighth Grade sia completamente fuori gioco, soprattutto considerando che sarà un serio contendente ai WGA ed al DGA come regista emergente, premi che potrebbero portarlo a competere nelle categorie principali degli Oscar. 
Insomma, se in un primo momento Hereditary sembrava essere l’unico cavallo su cui puntare per i prossimi Oscar, adesso pare evidente che la A24 abbia tra le sue fila almeno altri due titoli forti che, se promossi adeguatamente, potrebbero portare alta la bandiera del cinema indipendente in una delle stagioni dei premi più mainstream degli ultimi anni, dove dominare sono le pellicole dei grandi studios; due titoli insoliti per le grandi premiazioni hollywoodiane che potrebbero addirittura battere la concorrenza interna rappresentata dall’opera prima di Ari Aster ai prossimi Oscar, sempre ammesso che l’amore dimostrato in questo avvio di awards season non si affievolisca.