Il trailer ufficiale di ‘Judy’: Renée Zellweger verso gli Oscar

Seguici anche su:
Pin Share

Di Gabriele La Spina

Con la serie camp di Netflix, What/If, e il suddetto biopic ad opera di Rupert Goold, l’attrice Renée Zellweger già premio Oscar per Ritorno a Cold Mountain nel 2004, come miglior attrice non protagonista, sta vivendo una rinasciata artistica di non poco conto. Quello di Judy Garland è inoltre il ruolo di una carriera, nonché la prima occasione di brillare per la stagione dei premi da ben dieci anni a questa parte, quando all’attrice venivano offerti ruoli come quelli di Roxie Hart in Chicago.

Judy racconta di come nell’inverno del 1968 la leggenda della spettacolo Judy Garland arrivi a Londra per esibirsi su richiesta di Bernard Delfont per cinque settimane al The Talk of the Town, celebre teatro londinese trasformato da un decennio in nightclub, per far fronte alla disastrosa situazione economica in cui si ritrova. Sono passati trent’anni da quando la Garland ha agguantato il successo mondiale grazie alla sua prova di attrice e cantante in Il mago di Oz e, anche se la sua voce si è indubbiamente indebolita, la sua intensità drammatica e recitativa si è intensificata. Mentre si prepara per lo spettacolo, Judy affronta la direzione, si relaziona con Rosalyn Wilder (assunta appositamente per occuparsi di lei e far fronte al suo carattere notoriamente inaffidabile), litiga con i musicisti e conquista amici e fan in adorazione (come gli omosessuali Stan e Dan, con cui finisce anche per cenare), lasciando che la sua arguzia, il suo calore e il suo carisma abbiano sempre la meglio sul palco.
Il periodo sembra particolarmente fecondo anche dal punto di vista sentimentale e Judy si lascia corteggiare da Mickey Deans, colui che – ricordandole Mickey Rooney e il loro incontro nel 1938 – diventerà il suo quinto marito. Nonostante le apparenze, Judy è però una donna fragile. Dopo aver lavorato per 45 dei suoi 47 anni, è esausta, ossessionata dai ricordi di un’infanzia perduta per inseguire il sogno di Hollywood e attanagliata dal desiderio di tornare a casa dai figli Lorna e Joey, rimasti a Los Angeles e contesi dall’ex marito Sidney Luft. Avrà mai la forza di andare avanti?
Londra era una delle ultime città al mondo che nutriva ancora ricordi piacevoli di Judy Garland. Ecco perché per lei rappresentava non solo la possibilità di guadagnare qualcosa ma anche l’opportunità di dimostrare ai detrattori e a se stessa di essere ancora in grado di domare il palco“, ha spiegato lo sceneggiatore Tom Edge. “Di mio, conoscevo poco della Garland ma mi è bastato guardare alcune interviste televisive della fine degli anni Sessanta per capire quanto fosse brava nel mostrarsi sempre calorosa, arguta e consapevole di sé, offrendo quell’immagine che tutti volevano“.
Il film arriverà il 27 settembre nelle sale americane.



Pubblicato

in

,

da