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Di Daniele Ambrosini
In un comunicato stampa ufficiale la Quinzaine des Réalisateurs, la Settimana Internazionale della Critica e l’ACID, tre sezioni autonome e parallele del Festival di Cannes hanno annunciato l’annullamento dell’edizione 2020, vista l’impossibilità di organizzare la manifestazione in estate come prima precedentemente programmato.
“L’attuale crisi sanitaria rende impossibile anticipare il corso degli eventi“, dice il comunicato stampa. Perciò, non potendo stabilire con chiarezza se e quando il festival potrà prendere piede nel corso dell’anno, le sezioni hanno semplicemente deciso di cancellare questa edizione. Tuttavia, dichiarano che “ogni sezione, in accordo con il Cannes Film Festival, sta cercando il miglior modo di continuare a supportare i film iscritti a questa edizione“.
Le autorità francesi hanno esteso recentemente il divieto di organizzare eventi di grande portata fino alla fine dell’estate, rendendo impossibile organizzare la manifestazione cinematografica prima dell’inizio del circuito festivaliero autunnale, al momento affollato e anch’esso a rischio cancellazione. Toronto si sta già preparando a svolgere un’edizione online, sulla falsa riga di quanto fatto, in minima parte, da Tribeca e SXSW, mentre Venezia ha dichiarato di non voler rinunciare all’esperienza della sala, il direttore artistico di Cannes, Thierry Frèmaux, aveva detto qualcosa di simile, ma in una nota successiva il festival si è poi detto aperto ad esplorare nuove modalità.
Con le sezioni parallele ormai cancellate, resta da vedere cosa deciderà di fare Frèmaux con la selezione principale, composta da concorso, fuori concorso e Un Certain Regard. L’annullamento dell’intera manifestazione sembra sempre più imminente, ma in un colpo di scena (non poi così tanto) inatteso l’ultraconservatore festival di Cannes potrebbe anche decidere di ospitare delle proiezioni digitali, chissà.
Fonte: Variety
