Cannes 2020, nel futuro una possibile collaborazione con Venezia?

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Di Simone Fabriziani

Con l’annuncio da parte del governo francese che ogni tipologia di evento pubblico che implica assembramento sarà sospesa fino a metà luglio e e che le sezioni collaterali della Settimana della Critica e della Quinzaine des Réalisateurs quest’anno non avrà luogo, il festival di Cannes sembra arrivata al capolinea, almeno per quanto riguarda l’edizione 2020.

Nonostante la programmazione attesa per maggio è stata ovviamente posticipata dall’organizzazione e dal direttore artistico Thierry Fremaux ad una data imprecisata “tra la fine di giugno e inizio luglio”, adesso l’opzione estiva è definitivamente naufragata.

Ma adesso è lo stesso Fremaux a svelare che il festival adesso sta cercando di capire se cancellare definitivamente l’edizione 2020 o cercare una soluzione alternativa nei mesi d’autunno, anche in collaborazione con altri festival attualmente “sospesi”: come ad esempio, Venezia.
Fremaux ha infatti rivelato: “Come abbiamo detto, non ci sarà un festival virtuale perché non avrebbe alcun senso considerando cos’è il festival di Cannes […] E non ci sarà né un festival più breve né uno con meno sezioni. Se si svolge il Festival di Cannes, lo farà in pieno possesso della sua immagine e delle sue risorse. Se avrà luogo, significherà che la vita ha vinto. Ma il bello arriva subito dopo: Il Festival di Cannes vuole essere presente in autunno per contribuire a tutto questo. Il cinema e la sua industria sono minacciate, dovremo ricostruire, riaffermare la sua importanza con energia, unità e solidarietà […] Come ogni anno, parlo molto con Alberto Barbera, che è lui stesso preoccupato, ovviamente. Dall’inizio della crisi, abbiamo sollevato la possibilità di fare qualcosa insieme se Cannes fosse cancellata. Stiamo continuando a discuterne. Altri festival ci hanno invitato: Locarno , San Sebastian , Deauville . Sono gesti che ci toccano molto. E a Lione, al Lumiere Festival [in ottobre] abbiamo programmato di ospitare una serie di anteprime mondiali come parte del programma.”

Insomma, nonostante le devastazioni del Coronavirus all’industria cinematografica, forse c’è ancora speranza per una Cannes autunnale. Magari in collaborazione con Venezia.
Fonte: The Playlist

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