Toronto 2020: ‘Nomadland’ vince il festival, il pubblico premia solo registe donne

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Di Daniele Ambrosini

Dopo Venezia, anche Toronto ha portato a termine un’edizione piuttosto particolare, andata incontro a diversi cambiamenti e a misure di sicurezza straordinarie a causa del COVID-19, e proprio come successo a Venezia, a vincere il premio principale è stato Nomadland, il film di Chloe Zhao con protagonista Frances McDormand

Sempre più protagonista di questa insolita stagione festivaliera, Nomadland si porta così a casa anche il premio principale di Toronto, che, a differenza di quanto accade con il Leone d’Oro, è assegnato dal pubblico e non da una giuria di professionisti, consolidando la sua posizione per la prossima stagione dei premi. 

Tutti i film vincitori del premio del pubblico a Toronto dal 2012 in avanti sono stati poi candidati all’Oscar al miglior film, e in due casi la candidatura si è poi trasformata in vittoria. Tuttavia, la selezione di Toronto di quest’anno è stata piuttosto ridotta rispetto agli anni scorsi, e molti grandi studios hanno deciso di non partecipare affatto a nessuna manifestazione autunnale, questo potrebbe rendere il percorso verso l’Oscar di Nomadland più complicato di quello dei suoi predecessori. 

Nella nostra recensione da Venezia, avevamo sottolineato come il film, un indie vero e proprio, potrebbe incontrare delle difficoltà agli Oscar, nonostante la calorosa accoglienza festivaliera. Tuttavia, non si può non notare quanto impressionante sia vincere sia Venezia che Toronto nello stesso anno, non solo per le prospettive in chiave Oscar, ma anche per la natura molto differente dei due festival, che sono i più importanti della stagione. Nessun altro in passato era riuscito nell’impresa, nonostante molti film, soprattutto negli ultimi anni, abbiano concorso per entrambi i premi. 

Da notare è anche il fatto che tutti i maggiori premi di questa edizione sono stati assegnati a film diretti da registe donne. Persino i due runner-up al premio principale sono diretti da donne. E poiché la maggior parte di questi riconoscimenti sono stati assegnati dal pubblico e non da una giuria che potrebbe aver tenuto in considerazione la cosa nel momento di assegnare i premi, è un risultato ancora più straordinario e incoraggiante. 

Il primo runner-up è One Night in Miami di Regina King, che probabilmente sarà il vero film da Oscar proveniente dai festival autunnali. Mentre nella sezione Midnight Madness vince Shadow in the Cloud, uno dei film più discussi del festival. Altri premi sono andati ad alcuni film visti ed apprezzati a Venezia come The Disciple e Gaza mon amour. Di seguito trovate la lista completa dei film vincitori. 

People’s Choice Award

Nomadland
– Chloé Zhao

 

People’s Choice Award, First Runner Up           

One
Night in Miami – Regina King

 

People’s Choice Award, Second Runner Up

Beans – Tracey
Deer

 

People’s Choice Award – Documentaries

Inconvenient
Indian – Michelle Latimer

 

People’s Choice Award – Midnight Madness

Shadow
in the Cloud – Roseanne Liang

 

Best Canadian Feature Film

Inconvenient
Indian – Michelle Latimer

 

Best Canadian Short Film

Benjamin,
Benny, Ben – Paul Shkordoff

 

Best International Short Film

Dustin –
Naïla Guiguet

 

FIPRESCI Award              

Beginning
(Dasatskisi) – Dea Kulumbegashvili

 

NETPAC Award:

Gaza mon
amour – Tarzan Nasser, Arab Nasser

 

Amplify Voices

The
Disciple – Chaitanya Tamhane

Night of
the Kings (La Nuit des Rois) – Philippe Lacôte

 

Changemaker Award

Black
Bodies – Kelly Fyffe-Marshall

 

Share Her Journey

Sing Me
a Lullaby – Tiffany Hsiung

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Fonte: IndieWire