Di Daniele Ambrosini
Dopo Venezia, anche Toronto ha portato a termine un'edizione piuttosto particolare, andata incontro a diversi cambiamenti e a misure di sicurezza straordinarie a causa del COVID-19, e proprio come successo a Venezia, a vincere il premio principale è stato Nomadland, il film di Chloe Zhao con protagonista Frances McDormand.
Sempre più protagonista di questa insolita stagione festivaliera, Nomadland si porta così a casa anche il premio principale di Toronto, che, a differenza di quanto accade con il Leone d'Oro, è assegnato dal pubblico e non da una giuria di professionisti, consolidando la sua posizione per la prossima stagione dei premi.
Tutti i film vincitori del premio del pubblico a Toronto dal 2012 in avanti sono stati poi candidati all'Oscar al miglior film, e in due casi la candidatura si è poi trasformata in vittoria. Tuttavia, la selezione di Toronto di quest'anno è stata piuttosto ridotta rispetto agli anni scorsi, e molti grandi studios hanno deciso di non partecipare affatto a nessuna manifestazione autunnale, questo potrebbe rendere il percorso verso l'Oscar di Nomadland più complicato di quello dei suoi predecessori.
Nella nostra recensione da Venezia, avevamo sottolineato come il film, un indie vero e proprio, potrebbe incontrare delle difficoltà agli Oscar, nonostante la calorosa accoglienza festivaliera. Tuttavia, non si può non notare quanto impressionante sia vincere sia Venezia che Toronto nello stesso anno, non solo per le prospettive in chiave Oscar, ma anche per la natura molto differente dei due festival, che sono i più importanti della stagione. Nessun altro in passato era riuscito nell'impresa, nonostante molti film, soprattutto negli ultimi anni, abbiano concorso per entrambi i premi.
Da notare è anche il fatto che tutti i maggiori premi di questa edizione sono stati assegnati a film diretti da registe donne. Persino i due runner-up al premio principale sono diretti da donne. E poiché la maggior parte di questi riconoscimenti sono stati assegnati dal pubblico e non da una giuria che potrebbe aver tenuto in considerazione la cosa nel momento di assegnare i premi, è un risultato ancora più straordinario e incoraggiante.
Il primo runner-up è One Night in Miami di Regina King, che probabilmente sarà il vero film da Oscar proveniente dai festival autunnali. Mentre nella sezione Midnight Madness vince Shadow in the Cloud, uno dei film più discussi del festival. Altri premi sono andati ad alcuni film visti ed apprezzati a Venezia come The Disciple e Gaza mon amour. Di seguito trovate la lista completa dei film vincitori.
People's Choice Award
Nomadland
- Chloé Zhao
People's Choice Award, First Runner Up
One
Night in Miami - Regina King
People's Choice Award, Second Runner Up
Beans - Tracey
Deer
People's Choice Award – Documentaries
Inconvenient
Indian - Michelle Latimer
People's Choice Award - Midnight Madness
Shadow
in the Cloud - Roseanne Liang
Best Canadian Feature Film
Inconvenient
Indian - Michelle Latimer
Best Canadian Short Film
Benjamin,
Benny, Ben - Paul Shkordoff
Best International Short Film
Dustin -
Naïla Guiguet
FIPRESCI Award
Beginning
(Dasatskisi) - Dea Kulumbegashvili
NETPAC Award:
Gaza mon
amour - Tarzan Nasser, Arab Nasser
Amplify Voices
The
Disciple - Chaitanya Tamhane
Night of
the Kings (La Nuit des Rois) - Philippe Lacôte
Changemaker Award
Black
Bodies - Kelly Fyffe-Marshall
Share Her Journey
Sing Me
a Lullaby - Tiffany Hsiung