Cherry – La recensione del film Apple con protagonista Tom Holland

Seguici anche su:
Pin Share

Di Anna Martignoni

In un arco temporale che va dal 2002 al 2021, Cherry è la narrazione per episodi delle vicende personali di un ragazzo del quale non viene mai pronunciato il nome. Ai tempi dell’università, il protagonista si innamora della bella compagna di corso Emily, la quale dapprima ricambia ma poi, spaventata, gli riferisce la sua intenzione di partire per il Canada. Distrutto per la rottura, il ragazzo si arruola nell’esercito ma, del tutto inaspettatamente, Emily decide di restare. Costretto comunque a partire per la guerra, il giovane tornerà dopo qualche anno devastato dallo scenario bellico, trascinando anche Emily nel vortice della tossicodipendenza. 

Tratto dall’omonimo romanzo di Nico Walker del 2018, Cherry segna l’ultima fatica registica dei fratelli Joe e Anthony Russo, più noti al grande pubblico per aver diretto gli ultimi due capitoli della saga di Avengers. Un notevole cambio di rotta, dunque, perché i toni fortemente drammatici di Cherry non potrebbero essere più lontani da quelli fantastici dei supereroi dell’universo Marvel. Il protagonista della storia, interpretato dall’ex Spiderman di quartiere Tom Holland, è anzi un anti-eroe che, man mano che la narrazione procede, perde totalmente il contatto con la realtà e trascina Emily (Ciara Bravo), la persona che più ama al mondo, dentro il vortice dei suoi problemi. La guerra per il quale si è arruolato non è che l’inizio della sua personale discesa agli inferi, scandita sapientemente attraverso la divisione in capitoli e descritta dalla stessa voce narrante di Holland, che non risparmia lo spettatore nemmeno di qualche sguardo in macchina. A seconda del capitolo in questione, ogni elemento cambia per cercare di rendere al meglio l’atmosfera e gli stati d’animo dei protagonisti. Il risultato che ne deriva è un fugace assaggio di diversi generi cinematografici, connotati in modo differente da regia, musica e, soprattutto, fotografia (quest’ultima perfetta grazie all’esperienza di Newton Thomas Sigel, assiduo collaboratore di Bryan Singer). Dai toni pop del prologo si passa per un capitolo da film di guerra, proseguendo verso il dramma personale legato alla tossicodipendenza (che ci ricorda il più recente Ben is Back) e toccando persino l’heist movie, dove si fa ricorso all’ironia: le banche derubate dal protagonista, infatti, non recano un vero e proprio nome, ma sono denominate, per esempio, Bank Fucks America. Infine, gli ultimi minuti del film annunciano la redenzione e la trasformazione personale del giovane, ormai diventato uomo, dietro le sbarre della prigione. 

Cherry è un film che non manca di perdersi lungo il percorso: la performance della giovane Ciara Bravo non convince fino in fondo, quasi fosse ancora immatura per questo ruolo; o ancora, alcune sequenze risultano o troppo prolungate o troppo brevi nella loro durata. I fratelli Russo dimostrano di poter lavorare a progetti ben diversi da quelli del mondo Marvel che li ha consacrati, sebbene la strada sia ancora lunga. A reggere l’intero peso del film sulle spalle è Tom Holland, il quale regala un’interpretazione matura e misurata: grazie a questo ruolo, l’attore riesce a svestirsi definitivamente della stretta tutina di Spiderman ottenendo giustizia e riconoscimenti per le sue capacità, cosa che, invece, non era avvenuta nel suo film precedente, Le strade del male. 

Cherry è disponibile dallo scorso 12 marzo sulla piattaforma Apple Tv+.

VOTO: 7/10


Pubblicato

in

da