The Palace è il peggior film di Roman Polanski [Recensione Venezia 80]

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Di Simone Fabriziani

Che la fase più recente della produzione europea dietro la macchina da presa del premio Oscar Roman Polanski fosse quantomento altalenante in prodotto e qualità era da tempo indubbio, ma che il regista veterano potesse firmare il suo peggio lungometraggio, forse di sempre, ci ha negativamente sorpreso in occasione della sua premiére alla 80° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia.

The Palace è una commedia corale che fa della sua unica location il protagonista assoluto: un gruppo di ospiti molto particolare intreccia le proprie fortune e le proprie sventure a quello dei dipendenti del Grand Palace di Gstaad, nelle Alpi Svizzere. I destini degli eccentrici clienti del “palazzo” arriveranno a loro esilarante compimento nella notte del Capodanno del 1999, in attesa del tanto temuto Millennium Bug. Coadiuvato da una sceneggiatura originale firmata assieme al cineasta polacco Jerzy Skolimowski (EO) con il quale non lavorava da Il coltello nell’acqua del 1962, Polanski fa il verso alla commedia sexy e quella degli equivoci firmando quello che probabilmente si attesta come la sua peggiore opera cinematografica.

Rimanendo tuttavia ancora ancorato alla sua cifra artistica maggiore e più riconoscibile nell’allestimento di una sola unità di spazio per i suoi protagonisti (il condominio asfissiante di Rosemary’s Baby e L’inquilino del terzo piano, l’appartamento in Carnage, un teatro vuoto in Venere in pelliccia), The Palace però racchiude solo l’ombra di quello di cui era ed è capace Roman Polanski, come un guscio vuoto.

Sulla sua ultima, controversa, fatica cinematografica infatti imperversa tristemente l’aria di una commedia degli equivoci che semba più puntare verso la tradizione dei cinepanettoni delle origini (ma siamo sicuri che The Palace non condivida più di un debito artistico con le Vacanze di Natale sulla neve di Vanzina?) che non sulla sottigliezza della scrittura o dei contenuti. Tutto e tutti sono volgari e grossolani, si ride pochissimo e senza gusto, se non fosse per quel caratterista comico e senza compromessi che è John Cleese, che qui condivide l’ensemble cast assieme a pesi massimi quali Mickey Rourke e Fanny Ardant, tra gli altri. Ma non basta, non basta assolutamente a sciaquare via il retrogusto amarissimo di un tonfo artistico di rara vacuità ed assenza di stile. Che peccato.

The Palace arriva nelle sale italiane a partire da giovedì 28 settembre con Eliseo Entertainment, 01 Distribution e Rai Cinema.

VOTO: ★½


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