Addio ad Anne V. Coates, editor di ‘Lawrence d’Arabia’

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Di Giorgia Colucci

Il merito di una grande scena o di un grande film non è soltanto di registi o attori. Esiste anche una piccola grande professione che ne influenza la riuscita in maniera impressionante. Parliamo dei compiti degli editori. Anne V. Coates apparteneva a questa categoria. Cinque
volte nominata all’Oscar e vincitrice per Lawrence D’Arabia, questa leggenda cinematografica è morta martedì
a 92 anni.

Il
BAFTA, che ha nominato la Coates per il suo lavoro quattro volte, l’ha
onorata con un premio alla carriera 2007, ha tweettato la notizia
mercoledì mattina.
“Siamo
così tristi nello scoprire che l’editrice britannica Anne V. Coates è
morta” .

La sceneggiatrice Angela Allen
(Ronin, Reindeer Games) avrebbe confermato che la Coates è morta martedì al
Motion Picture Hospital di Woodland Hills,
California.Il suo lavoro più famoso, Lawrence
d’Arabia
, le è valso un Oscar per il miglior montaggio
cinematografico alla cerimonia del 1963.
È
stata inoltre nominata altre quattro volte per Becket e il suo re, The Elephant Man, In the
Line of Fire e Out of Sight,
ricevendo un premio onorario
dall’Academy nel 2017. Altri suoi crediti degni di nota includono Erin
Brockovich,
la versione di Assassinio sull’Oriente Express del 1974, Unfaithful
, La bussola d’oro e Cinquanta sfumature di grigio.La carriera della Coates è stata lunga sei decadi, richiedendole di passare dal film analogico al digitale. L’unica immagine nella memoria collettiva di Hollywood che riassume
quanto  fenomenale e influente il suo lavoro sia stato
è, senza dubbio, la scena del fiammifero in Lawrence d’Arabia di David Lean. È un momento geniale che ci ricorda l’arte del montaggio
cinematografico: un poetico taglio tra Lawrence di Peter O’Toole che spegneil fiammifero e il lento sorgere del sole attraverso il paesaggio desertico.

Ma non è tutto ciò che questa editor britannica ci ha lasciato. Ha
lavorato su una manciata di romanzi d’amore, regalandoci una delle scene di sesso più fantasiose della memoria
recente.
In
Out of Sight di Steven Soderbergh, che Coates ha dovuto realizzare per
Avid, Coates ha creato una scena iconica di sesso sincronico tra
Jennifer Lopez e George
Clooney
. La
tensione si avverte palpabile tra i due.
Questa professionista ha  però iniziato la sua carriera in un’epoca in cui le donne che facevano il suo lavoro erano particolarmente importanti a Hollywood ed il settore non era ancora dominato dagli uomini. “Ci
ho pensato”, ha raccontato in un’intervista al Los Angeles Times del
2016. “Gli uomini li hanno spremuti perché il lavoro è diventato più
importante e meglio pagato.
Gli
editori non erano così importanti in quei primi tempi.” Potrebbe essere
stato così, ma certamente la Coates ha avuto una carriere che non sarà mai dimenticata dagli appassionati di cinema.
 
Fonte: ScreenCrush

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